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lunedì 14 luglio 2025
 
 

Il colloquio di lavoro: come rovinarlo

20/09/2011  I dieci errori rilevati dai selezionatori di risorse umane nei linguaggi del corpo dei candidati

Stretta di mano poco convinta, sguardo sfuggente, cattiva postura. Sono questi alcuni degli errori che possono mettere a rischio il colloquio di lavoro. È quanto emerge da un’indagine di Careerbuilder.it su un campione di oltre 100 manager italiani che hanno segnalato i primi 10 errori di linguaggio del corpo che un candidato può commettere e che potrebbero costargli la posizione.  

Al primo posto c’è lo sguardo non diretto (62%), seguito da una stretta di mano debole (58%) o troppi spostamenti sulla sedia e cattiva postura (39 e 38%). Anche incrociare le braccia, giocherellare con qualche oggetto sul tavolo, gesticolare troppo con le mani o toccarsi i capelli sono atteggiamenti bocciati dai selezionatori. Infine, piacciono poco i candidati che non sorridono o stringono la mano troppo forte.  

«C’è molta tensione associata ai colloqui di lavoro, durante i quali i candidati tentano di dare un’impressione positiva - dice Corrado Tirassa, Managing Director di CareerBuilder Italia -. I datori di lavoro non fanno solo attenzione a cosa dici, ma anche a come lo dici. Preparare risposte a probabili domande di un colloquio di lavoro e praticarle con qualcuno sono una buona idea».  

Se però guardiamo i punti forti di un candidato al primo posto non c’è un atteggiamento, ma la competenza sul fronte delle lingue: i poliglotti piacciono al 36% dei manager, che apprezzano anche l’umorismo (19%), la capacità di essere informati (14%) e la conoscenza dei social media (11%). Gli esperti consigliano quindi di affrontare un colloquio con calma e riflessione, ma anche con la giusta preparazione: è bene fare ricerche sulla società e prepararsi una risposta alle domande più comuni.

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