Da brigadiere dei carabinieri a commissario di polizia il passo è lungo anche per uno con l’istinto di Pasquale Zagarìa, personaggio che approda in Tv dopo 37 anni dal suo esordio al cinema. A vestirne i panni ancora una volta nella miniserie in due puntate trasmessa da Canale 5 stasera e domani alle 21.20 è Lino Banfi. Sullo sfondo del Salento, il commissario è un uomo della vecchia guardia, buono ma soggetto ad attacchi di ira che assumono toni farseschi: non si fida delle tecnologie e conduce le indagini affidandosi al proprio fiuto. Ogni caso, per Zagarìa, è una sfida personale. Sono questi i motivi fondamentali degli iniziali dissidi con il nuovo vicequestore Stefano Amato (Marco Cocci), chiamato a gestire una sezione scientifica locale contro la criminalità. Due mondi, due generazioni che si scontrano salvo scoprirsi complementari quando si tratta di indagare su un delitto.
Non lo ammetteranno mai, non sarebbe nel loro stile, ma Zagarìa e Amato sono più simili di quanto possano immaginare: una scommessa vinta dal sostituto procuratore Emma Sardella (Rosanna Banfi). Il loro nemico principale è un notabile rispettato da tutti che nasconde, dietro modi gentili, una seconda vita fatta di traffici illegali legati alla malavita organizzata. Ma il vicequestore si innamora proprio di sua figlia Nicoletta (Ana Caterina Morariu).