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martedì 17 settembre 2024
 
 

Il continente (bianco)Nero

19/06/2013  Nasce in Kenya la prima scuola calcio ufficiale di tutta l'Africa Subsahariana sviluppata e gestita dallo Juventus club Doc Gaetano Scirea Chamaka

Giovani talenti africani crescono nel mito di Gaetano Scirea: lontano dallo scandalo dei passaporti e dal traffico di esseri umani ammaliati e scaricati da procuratori-delinquenti, c'è anche il calcio nel presente e nel futuro del Kenya. A Nairobi, infatti, nasce Juventus soccer school Kenya,la prima scuola di calcio ufficiale di tutta l'Africa Sub-sahariana, un progetto sviluppato e gestito dallo Juventus club Doc Gaetano Scirea Chamaka con il riconoscimento da parte del Ministero dello sport e della Federazione gioco calcio del Kenya.

Entro cinque anni, così almeno nelle intenzioni dichiarate dagli organizzatori, si intendono aprire altre 12 scuole in tutto il Paese africano per raggiungere anche le aree più abbandonate. Questa avventura sostiene il programma di beneficenza e volontariato "Chamaka nel cuore", che fa capo all'associazione Karibu onlus, fondata dall'ex discografico Popi Fabrizio per il quale «La scuola Juventus è il nostro nuovo gioiello e grande merito va dato alla società di Torino per aver permesso questa iniziativa qui in Kenya, un Paese dove sono peraltro sono conosciuto prevalentemente il calcio inglese e quello spagnolo; adesso la Scuola Juventus è a Nairobi ma presto ne sarà aperta una a Mombasa e poi anche a Nakuru, fino ad arrivare ai piccoli centri, grazie a un programma condiviso con il Ministero della gioventù e dello sport».

«La cosa per me più gratificante - prosegue Fabrizio - è che questo progetto è supportato esclusivamente da sponsor africani e il nostro unico partner associativo è il signor Yerry Kombe, imprenditore di Mombasa. Questo a dimostrazione di quanto sia grande l'interesse interno a questo grande progetto».

Il progetto Chamaka nel cuore dell'associazione Karibu onlus è partito nel 2008 nell'area di Chamaka (località Kibora) per dare un aiuto concreto alla comunità locale nel raggiungimento di un'indipendenza economica sostenibile attraverso percorsi formativi e di istruzione di alto livello. A oggi sono costruiti l'asilo (con tre classi), due classi della Primary school, un orfanotrofio, una falegnameria e una sartoria; inoltre è stata portata a termine una condotta idrica di circa 1300 metri che porta acqua corrente (filtrata e depurata) dal fiume a tutto il comprensorio. Il prossimo "step" è la costruzione di un pronto soccorso e di due aree per l'allevamento ittico: sarà invece realtà nel mese di agosto una grande struttura per l'allevamento di animali e il lancio della coltivazione di aloe vera destinata all'esportazione.       

 
 
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