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mercoledì 19 marzo 2025
 
 

Il coraggio di Marianna Madia

28/02/2014  «Pensando a Marianna Madia che, incinta all’ottavo mese, ha accettato l’incarico di Ministro della Pubblica Amministrazione io, come mamma di quattro figli, provo prima di tutto ammirazione». Il parere di Barbara Tamborini, madre, psicopedagogista e autrice di numerosi libri sull'educazione.

Pensando a Marianna Madia che, incinta all’ottavo mese, ha accettato l’incarico di ministro della Pubblica Amministrazione io, come mamma di quattro figli, provo prima di tutto ammirazione. La ammiro, perché a me se solo proponessero di gestire il bar dell’oratorio tre ore al giorno mi verrebbe subito la paura di non farcela e alla fine forse rifiuterei. Non ce la farei perché non saprei come fare con le consegne e i ritiri da scuola, con il cambio della biancheria, con la spesa e quant’altro. Pur avendo un marito che mi supporta come può, ecco io avrei sempre la testa sospesa tra l’impegno di lavoro e gli impegni famigliari. E se l’impegno di lavoro poi fosse aiutare la squadra di governo a salvare l’Italia dalla crisi profonda in cui si trova, sono certa che a me verrebbero pure gli attacchi di panico, mentre con una mano firmo una legge e con l’altra cullo mio figlio. Per questo ammiro la neo Ministra. Perché di sicuro lei è una donna multi-tasking come ormai abbiamo imparato a sentirci definire noi donne. E mentre io al massimo riesco a scrivere, oltre che occuparmi dei figli, lei invece ci mette ben altro: ovvero la gestione di un ministero. Penso che questo fatto sia una dimostrazione evidente che le donne hanno fatto tanta strada. Però da mamma ho anche un dubbio perché non potrà fare due cose così impegnative ugualmente bene. Tocco questo limite ogni giorno, per ignorarlo. E se il ruolo di Ministro prevarrà su quello di mamma, il suo bambino dovrà rinunciare a qualcosa di molto bello e molto importante che solo una mamma sa dare. Dovrà rinunciarci nel momento in cui nessuna spiegazione può rispondere al bisogno di protezione e sicurezza del neonato che solo il contatto continuo, disponibile e amorevole di una mamma può offrire.
Ma nella vita non si può avere tutto. E questo purtroppo, noi donne lo sperimentiamo sulla nostra pelle. Soprattutto quando diventiamo mamme e quasi sempre, proprio in quel frangente, ci passano davanti le migliori occasioni per la nostra carriera. E a quel punto scegliere cosa fare è sempre doloroso. Ecco, io ammiro dal profondo del cuore il dolore con cui credo che mamma Marianna abbia accettato di diventare la neo-ministra Madia.

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