Una delle classi coinvolte nell'evento, della scuola G. da Bussero di Milano
Sabato 12 giugno, alle 11, nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano, nell’ambito della nona edizione di “Estate Sforzesca”, si concluderà un progetto portato a compimento nonostante la pandemia grazie alla passione e agli sforzi dell’Accademia Teatro della Scala, col patrocinio di Fondazione TIM: col titolo La Scala fa Scuola. Un Coro in Città, il Coro di Voci Bianche della Scuola scaligera con la direzione di Bruno Casoni verrà affiancato da 300 bambini delle scuole primarie milanesi. Sono allievi di 12 Istituti che hanno aderito all’iniziativa nata nel 2019, con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale attraverso la creazione di cori di voci bianche, e che, nell’arco di questi due anni e nonostante le limitazioni a tutti note, hanno messo in pratica un principio molto semplice: cantare insieme significa imparare ad ascoltare gli altri e ad ascoltarsi
La Scala fa Scuola. Un Coro in Città ha avuto inizio con l’attivazione di un corso per Direttori di Coro di Voci Bianche, ideato dall’Accademia scaligera, per preparare al meglio coloro che avrebbero poi svolto l’attività con i bambini: è stata selezionata una squadra tutta al femminile, composta da 10 allieve. Il progetto è proseguito nelle scuole, rallentato ma non sospeso nel periodo della didattica a distanza. Il 12 giugno il concerto negli spazi all’aperto del Castello Sforzesco sarà il coronamento di uno sforzo comune, e l’inizio di un percorso di formazione dei direttori e di impegno nelle scuole che continuerà nel tempo: non prima di aver regalato alla Città musiche della tradizione popolare francese, di Britten, di Orff, oltre a tante altre pagine popolari.
Ma anche il nuovo sovrintendente e direttore artistico della Scala Dominique Meyer ha pensato ai giovani e alle famiglie, rinnovando un impegno che ha voluto sottolineare nel corso della presentazione della sua prima, vera Stagione 2021-2022 (debutto con Macbeth di Verdi diretto da Riccardo Chailly per la regia di Davide Livermore il 7 dicembre, e poi molti titoli, soprattutto del repertorio italiano, grandi cantanti, registi di casa a Milano, ma anche nomi nuovi, e un ricco programma di balletto): ai giovani fino ai 18 anni accompagnati saranno infatti venduti posti in palco a 10 euro per assistere alle opere e ai concerti (di canto, sinfonici e da camera). Alle scuole e ai più piccoli, saranno proposti concerti tutti per loro, oltre a La Cenerentola per i bambini, per appassionarli all’opera lirica.