Un uomo è tormentato da terribili emicranie: è Giulio Andreotti (Toni Servillo), la cui storia è rievocata dalla nascita del suo ultimo Governo al rinvio a giudizio per mafia. Paolo Sorrentino, con uno stile mirabile dominato dal grottesco, realizza un capolavoro che va oltre la biografia del politico Andreotti, per farsi metafora di un potere che logora anche chi ce l’ha.
Giudizio critico: ottimo
Pubblico: adulti
Mercoledì 2, 21.10 - La7