Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 21 aprile 2025
 
Sonno dei bambini
 

Il dramma delle morti in culla: le regole per evitarle

29/01/2020  Sono 300 i neonati che ogni anno muoiono per la sindrome della morte in culla. Un decalogo sulla nanna per scongiurare queste tragedie

Nel nostro Paese sono oltre 300, ogni anno, i bambini che muoiono improvvisamente e inaspettatamente nel sonno. Negli Stati Uniti il numero dei decessi sale drasticamente, con una stima di oltre 3500 vittime. La causa principale è la sindrome della morte in culla o morte accidentale per soffocamento o strangolamento. Le cause di questi incidenti sono varie, come per esempio: 
- coperte, cuscini e materassi morbidi, che possono causare soffocamento;
- dormire nel letto dei genitori, che può essere poco sicuro. Infatti l’adulto, muovendosi, può finire accidentalmente contro o sopra il bambino. 
 
Ma è possibile evitare queste morti?  Sì, applicando correttamente delle semplici quanto essenziali misure di sicurezza che il pediatra Alberto Ferrando spiega nel suo ultimo lavoro, “Il libro della nanna - Cosa sapere e cosa fare per il sonno felice del tuo bambino” (Edizioni Lswr). Tra le norme individuate dal pediatra abbiamo, per esempio: 

1. Non consentire a nessuno di fumare vicino al bambino; 

2. Mettere sempre il bambino a pancia in su, sia durante il riposino diurno sia durante il riposo notturno. Non bisogna farlo dormire a pancia in giù né sul fianco;

3. Non usare materassi morbidi, guanciali o coperte troppo soffici perché il bimbo potrebbe sprofondare o rimanere avvolto con la testa, soffocando;

4. Fare indossare al bimbo una tutina o un pigiama (ignifughi) che gli coprano le braccia e le gambe (meglio un sacco nanna) in modo da contenerlo e farlo stare al caldo senza bisogno di troppe coperte o lenzuola che potrebbero causare il rischio di strangolamento;

5. Controllare che la temperatura ambientale non superi i 20 °C: una temperatura più alta è dannosa perché il piccolo non è in grado di regolare autonomamente la sua temperatura corporea ma subisce quella del luogo dove si trova. 

6. Tenere fuori dalla portata del bambino peluche, giochi, biancheria sfusa;

7. Tenere lontano dal lettino apparecchi e sorgenti di campi elettromagnetici e non mettere a dormire il piccolo vicino a finestre dove vi sono cordicelle di tende, veneziane o avvolgibili;

8. Non legare il ciuccio al polso o al collo del bambino con lacci, nastri, corde o collanine di qualsiasi genere poiché rischiano di provocare ferite alle dita, alle mani o al collo o strangolamento;

9. Assicurarsi che gli animali di casa non possano avvicinarsi al bambino mentre dorme;

10. Mantenere un’adeguata pulizia: in particolare lavare frequentemente le proprie mani e anche le mani e il viso del bambino. Cambiare spesso la biancheria da letto.

Ne “Il libro della nanna”, infatti, il dott. Ferrando offre altri importanti approfondimenti su diversi aspetti importanti per garantire una nanna sicura e serena, come per esempio: 

- il ruolo dei genitori e dei nonni; 
- come comprendere il temperamento del bambino; 
- le fasi del sonno; 
- quanto si deve dormire; 
- come creare l’ambiente della nanna;
- dove far dormire il bambino; 
- i metodi per fare la nanna; 
- come preparare il neonato alla nanna; 
- i rituali della buonanotte: quali sono e come sceglierli; 
- i disturbi della nanna e del sonno; 
- farmaci tradizionali e fitoterapici. 

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo