È dedicata alla parola “ostinazione” la nona edizione della kermesse a cura dell’associazione Le Muse Novae in programma dal 2 al 5 giugno prossimo e organizzata dal Comune di Chiavari, con il patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Liguria e Università degli Studi di Genova. Perché bisogna essere ostinati e qualche volta anche un po’ testardi per vivere (meglio), combattere (ogni istante) e credere (sempre) che domani sarà, dopotutto, solo un altro giorno. Pieno di meraviglia, bellezza, coraggio e poesia. Soprattutto dopo due anni vissuti sospesi in una pandemia che ci ha cambiato la vita. Tornano allora le parole in azione, ma anche le parole che suonano e quelle così potenti da inventarsi un film o creare il dialogo. Numerosi gli eventi in programma, dagli appuntamenti con gli autori ai laboratori per i bambini, dalle mostre fotografiche alle conferenze di geopolitica.
OSTINAZIONE & senso del dovere. Come quelli che hanno mostrato Giuseppe Ayala e Pietro Grasso (che il 12 maggio pubblica Il mio amico Giovanni, scritto con Alessio Pasquini, Feltrinelli) al primo maxi processo a Cosa Nostra: nel trentennale della strage di Capaci saranno gli ex magistrati che hanno riscritto la storia a ricordare quanto ci mancano ancora Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sarà inoltre proiettato il film Le mani in pasta di Daniele Biacchessi, evento organizzato in collaborazione con il presidio Libera del Tigullio.
OSTINAZIONE & cocciutaggine. Ce ne vogliono in abbondanza per dire al mondo che la disabilità può essere smart e che perfino chi ha una limitazione fisica ne ha abbastanza del politically correct: lo ripetono e lo hanno anche scritto in maniera ironica, ma assai brillante Mattia Muratore (Sono nato così, ma non ditelo in giro, Chiarelettere), Federico Patuzzi (Mia sorella è un pezzo di figa, Rizzoli) e Totò Cascio (La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0, Baldini+Castoldi). Ne discuteremo anche con i campioni paralimpici Vittorio Podestà (handbike) e Marta Cantero (nuoto).
OSTINAZIONE & voglia di farcela. Prendi una mamma di tre figli (maschi), mettile in mano un telefono e lei si trasformerà in una creator da 2,6 milioni di follower. Più o meno è quel che è successo a Vanessa Padovani - Mamma Sorriso (Mamma, posso fare il Tiktoker?, Mondadori Electa). La più testarda dei creator.
OSTINAZIONE & virus. O del perché un microbiologo come Andrea Crisanti (Caccia al virus, Donzelli) è diventato un personaggio pop. Fenomenologia dell’imprevisto.
OSTINAZIONE & le parole che vengono da sole. È successo durante il lockdown a Nina Zilli che ci ha scritto sopra un romanzo fatto di coincidenze e complicate storie d’amore (L’ultimo di sette, Rizzoli).
OSTINAZIONE & il coraggio dell’Ucraina. Yaryna Grusha, scrittrice e docente di lingua ucraina all’Università degli studi di Milano, e Anna Zafesova, giornalista ed esperta di ex Unione sovietica (Navalny contro Putin. Veleni, intrighi e corruzione. La sfida per il futuro della Russia, Paesi Edizioni) spiegano come si fa a resistere a una guerra e ai suoi mostri.
OSTINAZIONE & spiritualità intesa come perseveranza, carisma, impegno e passione: «Per trasmettere ai giovanissimi, le prime vittime di lockdown e pandemia, un messaggio chiaro di speranza e rinascita», dichiara Helena Molinari, l’ideatrice del festival che oggi porta in dote un coro di “mistici” della parola: l’artista Giacomo Celentano, lo scrittore Daniele Mencarelli, il teologo Ludwig Monti, l’iman Yahia Pallavicini, il monaco buddista Schidò Squilloni.
OSTINAZIONE & tutta la forza che hanno trovato le donne di Rose Busingye per lasciarsi alle spalle violenze, torture e la guerra sanguinaria degli anni ’80 in Uganda che le voleva prima schiave e poi emarginate dall’Hiv: Rose, infermiera, ha aperto a Kampala un Meeting Point per curarle e una scuola dove accogliere i loro figli. Tu sei un valore. Le donne di Rose è la mostra fotografica che dal 27 maggio, alla sala della Torre civica, racconta per immagini e video la loro storia di rinascita e redenzione.
OSTINAZIONE & riconoscimenti. Per la seconda volta torna il Premio Ambasciatore della Parola, assegnato a personalità che si sono distinte in ambito culturale e artistico da un comitato di addetti ai lavori coordinato dal giornalista Massimo Poggini e composto dai giornalisti Massimo Cotto, Pierluigi Senatore, Emilio Targia e Marinella Venegoni. Nel 2021 sono stati premiati Ligabue e Mario Tozzi: quest’anno tocca all’inarrestabile affabulatore Vincenzo Mollica, giornalista televisivo di lungo corso e a Elisabetta Sgarbi, editrice e fondatrice de La Nave di Teseo, nonché regista e direttrice artistica della rassegna culturale La Milanesiana
Il Festival celebra quest’anno anche i 100 anni della nascita di Pier Paolo Pasolini con Fulvio Abbate (Quando c’era Pasolini, Baldini+Castoldi) e letture di Massimiliano Finazzer Flory.
Tra gli altri ospiti, il giornalista Gianluigi Nuzzi, che parlerà del suo ultimo libro-inchiesta (I predatori (tra noi), Rizzoli), Enrico Vanzina, che racconterà il suo Diario diurno (HarperCollins), Elisabetta Villaggio (Fantozzi dietro le quinte, Baldini+Castoldi), Pino Donaggio (Come sinfonia, Baldini+Castoldi), Eliana Liotta (Il cibo che ci salverà, La Nave di Teseo), il poeta e romanziere Daniele Mencarelli (Sempre tornare, Mondadori).
Grande spazio anche per la musica con Stefano Senardi e Francesco Messina (Franco Battiato – L’alba dentro l’imbrunire, Rizzoli Lizard), Maurizio Solieri e Vittorio De Scalzi che presentano le rispettive autobiografie Questa sera rock’n’roll (VoloLibero) e Una volta suonavo con i New Trolls (Azzurra Music), Massimo Poggini che parlerà di Lucio Dalla – Immagini e racconti di una vita profonda come il mare (Bur Rizzoli) e, assieme a Marco Pagliettini, di 70 volte Vasco (Baldini+Castoldi).
Si rinnova inoltre la collaborazione con le scuole con il Didafestival, calendario di eventi realizzati da studenti e insegnanti, e l’ExtraFestival, cartellone di iniziative parallele agli appuntamenti ufficiali organizzate da associazioni locali, commercianti e botteghe storiche che animeranno i luoghi più suggestivi di Chiavari.