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mercoledì 23 aprile 2025
 
 

Il G8 di Bergoglio

03/10/2013  Proseguono i lavori del Consiglio dei cardinali. All'ordine del giorno una nuova Costituzione sulla Curia, il ruolo della Segreteria di Stato e quello dei laici nella Chiesa

Una Curia a servizio della Chiesa universale e locale. Il Consiglio dei cardinali ha continuato i suoi lavori prendendo in considerazione, oggi, la riforma dell'organismo. Non si è trattato, come aveva già anticipato nelle scorse settimane il cardinale Maradiaga, coordinatore del gruppo, di una semplice modifica della Pastor Bonus, la Costituzione che ne definisce ruolo e funzionamento. "Seppure non in tempi stretti, perché un lavoro del genere richiede un po' di tempo", ha precisato padre Federico Lombardi, "si andrà verso la stesura di una nuova Costituzione".

L'idea è quella di vincere l'attuale centralismo per avere una Curia che renda "un servizio necessario al buon governo della Chiesa e all’aiuto alla Chiesa in tutte le sue dimensioni". Anche la figura del Segretario di Stato vedrà modificati i suoi compiti nell'ottica di renderlo un vero Segretario del Papa. Su questo tema i cardinali si sono confrontati serratamente anche in vista delle indicazioni che il Papa darà al nuovo Segretario di Stato, monsignor Parolin, che entrerà in funzione il 15 ottobre. Si è tornato a parlare anche del "moderator curiae", di cui si era discusso anche in passato, al fine di coordinare meglio i vari dicasteri.il rapporto tra questi e il Papa e con le Chiese locali.

Sul tavolo del "G8" in particolare il tema del laicato, "un tema di notevole attenzione, sollecitato ai cardinali da molte parti. Nella riforma della curia", ha sottolineato padre Lombardi, "si sta pensando a uno strumento specifico per le tematiche connesse al servizio dei laici nella Chiesa". La prossima riunione del Consiglio dei cardinali istituito dal Papa per la riforma della curia, ha annunciato infine un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, è stata stabilita per i giorni 3-5 dicembre e se ne prevede una successiva nel mese di febbraio del prossimo anno. In tal modo il lavoro del Consiglio, soprattutto in questa fase iniziale, potrà procedere speditamente».

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