Giovanni Paolo II inaugura l'Anno Santo del 1983, il 25 marzo.
Il Giubileo, detto anche Anno Santo, è il periodo speciale della remissione dei peccati, della riconciliazione e della conversione. Esso può essere ordinario e straordinario.
Quello ordinario è legato a scadenze prestabilite, mentre quello straordinario viene indetto in occasione di qualche avvenimento di particolare importanza e la sua durata varia da pochi giorni ad un anno. La consuetudine di indire Giubilei straordinari risale al XVI secolo, e gli ultimi Anni Santi straordinari del XX secolo sono stati quelli del 1933, indetto da Pio XI per il diciannovesimo centenario della redenzione, e del 1983, indetto da Giovanni Paolo II per i 1950 anni della Redenzione.
Wojtyla lo inaugurò con la bolla Aperite portas Redemptori il 25 marzo 1983. Obiettivo: sottolineare la centralità del mistero della Redenzione come motore della fede e aprire solennemente il cammino della Chiesa verso il Grande Giubileo del 2000. L’anno giubilare fu esteso a tutte le diocesi del mondo e mentre a San Pietro si apriva la Porta Santa, in tutte le cattedrali del mondo veniva celebrato uno speciale rito di penitenza e di preghiera.
La pratica dei giubilei straordinari, proclamati per ottenere uno speciale aiuto divino in momenti difficili o delicati della Chiesa universale o delle Chiese locali, oppure in occasioni di particolare solennità come l’inizio di un pontificato, è antica, e risale almeno al XVI secolo. I giubilei straordinari si celebrano in alcune località, per esempio a Santiago de Compostela negli anni in cui il 25 luglio, festa di San Giacomo apostolo, cade di domenica.
Ancora Papa Giovanni Paolo II in occasione del Grande Giubleo del 2000.
le origini nelle Sacre Scritture
Le origini del Giubileo risalgono all'Antico Testamento. Infatti la parola "giubileo" deriva da Jubilaeum che a sua volta deriva dalle tre parole ebraiche Jobel (ariete), Jobil (richiamo) e Jobal (remissione). Nel capitolo XXV del Levitico, infatti, il popolo ebraico viene incoraggiato a far suonare il corno (Jobel) ogni quarantanove anni per richiamare (Jobil) la gente di tutto il paese, dichiarando santo il cinquantesimo anno e proclamando la remissione (Jobal) di tutti gli abitanti.
Infatti secondo l'Antico Testamento il Giubileo portava con sé la liberazione generale da una condizione di miseria, sofferenza ed emarginazione. Così la legge stabiliva che nell'anno giubilare non si lavorasse nei campi, che tutte le case acquistate dopo l'ultimo Giubileo tornassero senza indennizzo al primo proprietario e che gli schiavi fossero liberati. Gesù trasformò i precetti dell'anno giubilare in una grande prospettiva ideale, in cui l'emancipazione, il perdono e l'inizio di un anno di grazia di Dio assumevano un nuovo significato. Un sabato infatti Gesù spiegò che era lui il Messia di cui si parla in un passo di Isaia, e che quel giorno prendeva inizio la salvezza e la "pienezza del tempo".
Così oggi il Giubileo fa riferimento alla missione di Cristo e a quanti lo seguono. In questo modo il Cristianesimo ha trasmesso al Giubileo ebraico un significato più pieno e più profondo. Questo infatti è un perdono generale, un'indulgenza aperta a tutti, che il Papa concede sotto determinate condizioni ai fedeli. È quindi fondato sul valore delle indulgenze e sul potere che la Chiesa ha di elargirle. In tutto nella storia della Chiesa sono stati celebrati 26 Giubilei compreso l’ultimo del 2000.
Il rito più conosciuto del Giubileo è l'apertura solenne della Porta Santa: si tratta di una porta che viene aperta solo durante questa occasione, mentre negli altri anni rimane murata. Hanno una Porta santa le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Il rito della porta santa esprime simbolicamente il concetto che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un «percorso straordinario» verso la salvezza.
Quando si celebra il Giubileo della Misericordia?
Indetto da papa Francesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus. Precedentemente annunciato dallo stesso pontefice il 13 marzo 2015, inizia l'8 dicembre 2015 per concludersi il 20 novembre 2016. Il Papa ha dichiarato che il giubileo, ricorrente nel cinquantesimo della fine del Concilio Vaticano II, sarà dedicato alla Misericordia.
Ecco l'annuncio fatto dal Papa: «Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell'Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell'universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l'organizzazione di questo Giubileo al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare a ogni persona il vangelo della Misericordia»
Come si ottiene l'indulgenza giubilare?
Occorre confessarsi, fare la comunione, pregare secondo le intenzioni del Papa e compiere una a scelta tra le seguenti opere: 1)fare un pellegrinaggio a una Porta Santa; 2)compiere un’opera di misericordia o carità (visita a infermi, carcerati, anziani soli, sostegno economico a opere religiose o sociali…); 3)dedicare tempo a opere di volontariato; 4)compiere un’opera di penitenza (astenersi da consumi superflui, digiuno…).
Come ci si iscrive agli eventi e dove bisogna prenotarsi per varcare la Porta Santa?
Dal 12 novembre, sul sito ufficiale del Giubileo della misericordia www.im.va è possibile prenotare il passaggio dalla Porta Santa della basilica di San Pietro (non si accede senza prenotazione), la partecipazione alle celebrazioni giubilari del Papa, alle dieci udienze speciali del sabato mattina che si terranno una volta al mese e agli otto grandi eventi in programma tra i quali il Giubileo della spiritualità della Divina misericordia (1 – 3 aprile 2016) e il Giubileo degli ammalati e dei disabili (10-12 giugno)
Perché si dice che il Giubileo di papa Francesco è "diffuso"?
Perché il Pontefice ha stabilito l'apertura di Porte della misericordia in tutte le diocesi del mondo e in cattedrali o santuari particolarmente significativi e meta di pellegrinaggio.