Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 21 settembre 2024
 
RICORRENZA
 

Il Giubileo nel giorno del Concilio: 50 fa finiva il Vaticano II

08/12/2015  «Il nostro è un saluto non di congedo che distacca, ma di amicizia che rimane», disse Paolo VI l'8 dicembre 1965, dichiarando chiusi i lavori del Concilio. Papa Francesco ha voluto che questa ricorrenza dia inizio all'Anno Santo straordinario della misericordia: «Il Concilio è stata una porta spalancata sul mondo».

È cominciato nel segno del Vaticano II il Giubileo straordinario della Misericordia. Papa Francesco fa memoria dell’anniversario conciliare, tra l’espressione di Giovanni XXIII «oggi la sposa di Cristo [la chiesa] preferisce ricorrere al rimedio della misericordia piuttosto che brandire le armi della severità», e Paolo VI che indica come la spiritualità del Concilio sia quella del Buon samaritano che si china a curare le ferite del suo prossimo, e comincia la celebrazione con l’introduzione delle quattro costituzioni.

Dei Verbum, la Costituzione dogmatica sulla Divina rivelazione, promulgata il 18 novembre 1965, si occupa della Parola di Dio e della trasmissione della fede dando molta importanza alla lectio divina. Pur essendo stata promulgata dopo è considerata il fondamento del Concilio Vaticano II.

Lumen Gentium, la Costituzione dogmatica sulla Chiesa, emessa e promulgata il 21 novembre del 1964, spiega la Chiesa come popolo di Dio (di cui fanno parte tutti in nome del Battesimo) e non solo come forma gerarchica.

Sacrosanctum concilium, Costituzione sulla sacra liturgia, promulgata il 4 dicembre 1963, affronta i temi della riforma liturgica per la quale Paolo VI istituì poi una apposita commissione, I criteri di base della riforma sono la semplificazione dei riti e lo spazio dato alle lingue nazionali per una maggiore comprensione delle celebrazioni.  

Gaudium et spes, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, promulgata l’8 dicembre 1965, ultimo giorno del Concilio, mette l’accento sulla necessità che Chiesa e mondo dialoghino senza pregiudizi. La Chiesa si lascia interrogare senza giudicare e riallaccia il legame con il mondo contemporaneo soprattutto sui temi della pace e della giustizia sociale.

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo