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sabato 21 giugno 2025
 
Arte
 

Il Guggenheim di Venezia si apre ai non vedenti

22/10/2015  "Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim" è un’opportunità pensata specificamente per i non vedenti, ma aperta a tutto il pubblico, che in questo modo potrà regalarsi un’esperienza in genere impossibile.

Anche il Guggenheim di Venezia si apre ai non vedenti, con un percorso dedicato tra i capolavori delle sue collezioni.  Il progetto, innovativo, si chiama  Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim. Un’opportunità pensata specificamente per i non vedenti ma aperta a tutto il pubblico, che in questo modo potrà regalarsi un’esperienza in genere impossibile.

Le opere d’arte, come noto, sculture comprese, nei musei di tutto il mondo non si possono toccare. Ci mancherebbe.  In occasione di quattro specifici appuntamenti, invece, tra fine ottobre 2015  e gennaio 2016,  a Palazzo Venier dei Leoni proprio il senso del tatto porterà alla conoscenza più ravvicinata di alcuni capolavori della magnifica collezione della mecenate americana.

Per la precisione le date previste sono il 31 ottobre,  14 novembre, 12 dicembre e  9 gennaio, a partire dalle 15 del pomeriggio. I percorsi tattili saranno guidati da Valeria Bottalico, curatrice del progetto, e riguarderanno il Ritratto di Frau P. nel Sud di Paul Klee, Verso l'alto (Empor) di Vasily Kandinsky e Giovane donna a forma di fiore di Max Ernst. Quest’ultima opera è una scultura e quindi sarà possibile esplorarla direttamente, mentre per le due tele e per alcuni capolavori della mostra temporanea V.S. Gaitonde. Pittura come processo, pittura come vita  sono state realizzate delle copie tattili grazie alla collaborazione con l’Istituto Ciechi di Milano.

Gli incontri si articoleranno in due momenti. Si comincerà con la visita tattile e successivamente seguirà un laboratorio condotto dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri, un artista ormai quotatissimo a livello internazionale che ha fatto della fruibilità del patrimonio artistico una missione di vita e che nel suo atelier, la Chiesa dell’Arte, a Sala Bolognese, organizza corsi di scultura per adulti e bambini. E, naturalmente, lascia toccare a tutti le sue opere. 

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