Ce l’ha fatta. Anche con un tempo non dei migliori Salvatore Cimmino è riuscito a percorrere a nuoto la tappa da Ostia Lido a Torvaianica nell’ambito dell’iniziativa “Giro d’Italia a nuoto 2021, per i diritti delle persone con disabilità”.
Originario di Torre Annunziata Napoli, ma romano di adozione ha percorso i 18 chilometri tra le due spiagge senza alcuna protesi. Entrato di nuovo in acqua dopo 26 anni dall’amputazione della gamba destra per un osteosarcoma, il nuotatore è supportato, nell’impresa di toccare, in 19 tappe, le coste di tutte le regioni, dalla Lega navale italiana. In tutto si tratta di 413 chilometri da attraversare fino al prossimo ottobre quando l’atleta arriverà a Trieste. Un giro d’Italia a nuoto per colmare le distanze, come dice Cimmino, «tra la disabilità e la società civile».
Un obiettivo che sta a cuore alla Lega navale italiana, guidata dall’ammiraglio Donato Marzano. «Vogliamo diffondere una cultura marinaresca», dice il presidente della Lni, «che faccia vivere il mare a 360 gradi, senza barriere. Questa è la nostra missione: far sì che il mare sia fruibile anche da parte delle categorie meno agiate e delle persone con disabilità».
Nella foto Salvatore Cimmino (al centro), con Carola De Fazio (presidente della Lega navale, sezione di Ostia) e, a destra, il presidente nazionale della Lega navale, Donato Marzano
nell'immagine di copertina Cimmino con la De Fazio