La pandemia non risparmia il Medio Oriente, che già fu colpito fra il 2012 e il 2014 dalla Mers (sindrome respiratoria mediorientale da coronavirus), un’epidemia che provocò la morte di 322 persone. C’è allarme soprattutto per quanto potrebbe accadere a Gaza, una delle zone più sovraffollate della Terra (2 milioni di persone concentrate in 360 chilometri quadrati. I 2 palestinesi risultati positivi al test per il COVID19 erano tornati dal Pakistan passando dall’Egitto. Ora sono stati messi in quarantena. A Gaza i sistemi sanitari sono carenti e alcuni pazienti che richiedono cure specialistiche sono curati in Israele, un’epidemia avrebbe effetti devastanti.
In Israele, intanto, la prima vittima del coronavirus è un sopravvissuto della Shoah. Si chiamava Arie Even e aveva 88 anni.
Tutti i Paesi della regione corrono ai ripari contro la pandemia chiedendo ai cittadini il rispetto di misure igieniche, il distanziamento sociale, chiudendo locali, luoghi di ritrovo e i luoghi di preghiera. In Arabia Saudita il Re Salman ha imposto il coprifuoco dalle 19 alle 6 del mattino. Il coprifuoco resterà in vigore per 21 giorni e i trasgressori rischiano il carcere o multe fino a 2.663 dollari. Negli Emirati Arabi Uniti i centri commerciali (fra i più grandi e lussuosi al mondo) si preparano a chiudere per due settimane. In Bahrein dal 23 marzo sono sospese le preghiere in tutte le moschee. Un provvedimento già in vigore in altri paesi islamici. Ci sarà il richiamo del muezzin, ma i fedeli pregheranno singolarmente, senza andare in moschea.
In Iran, il Paese della regione più colpito, il leader supremo, l'ayatollah Ali Khamenei, ha rifiutato l'aiuto offerto dagli americani, riferendosi nuovamente alla teoria complottista che il virus sarebbe stato creato dagli Stati uniti per danneggiare Cina e Iran. "Abbiamo tanti nemici, ma i peggiori sono gli americani", ha detto Kahmenei in un discorso televisivo in occasione del Capodanno persiano. "In queste circostanze non possiamo accettare offerte come queste", ha aggiunto, respingendo le offerte americane. La pandemia ha di fatto impedito le celebrazioni e i viaggi che caratterizzano i giorni del Nowruz, il capodanno persiano, occasione di festa per milioni di persone.
Arabia Saudita: 511 casi
Bahrein: 334 casi e 2 morti
Emirati Arabi Uniti: 153 casi e 2 morti
Giordania: 112 casi
Iran: 23.049 casi e 1.812 morti
Iraq: 266 casi e 20 morti
Israele: 1.238 casi e 1 morto
Libano: 248 casi e 4 morti
Oman: 55 casi
Palestina 59
Qatar: 494 casi
Siria: 1 caso