Ancilla Oggioni
Con la lectio magistralis dello storico Glauco Maria Cantarella dedicata ai “Cavalieri del Cielo”, ossia ai monaci di Cluny, si è aperto ufficialmente ieri sera, nel Palazzo delle Paure, il Festival del Medioevo a Lecco. Una scelta tutt’altro che casuale, dato che non si può approcciare il Medioevo se non si risale alle origini della cultura europea, facendo necessariamente tappa in quella che è stata per due secoli la più importante abbazia della cristianità.
Lecco e Cluny sono legate da una sorta di filo rosso. L’abbazia, infatti, sorge nei pressi della città di Mâcon, con cui la città lariana è gemellata dal 1973; inoltre, nei pressi di Lecco esistono ancora tracce della presenza cluniacense, come ad esempio a Figina di Galbiate, una delle dieci testimonianze che sopravvivono in tutta la regione. Per questo Simona Piazza, vicesindaco di Lecco, ha sottolineato che «al centro del progetto MedFest c’è la valorizzazione di luoghi che sono patrimonio artistico del nostro territorio, ma che possono diventare nodi di una rete che supera i confini della provincia». Una prospettiva di ampio respiro, condivisa dal consigliere delegato all’istruzione e alla formazione professionale della Provincia di Lecco, Carlo Malugani, il quale assicura: «Stiamo lavorando già a un suo sviluppo che ne ampli gli orizzonti in un’ottica di dimensione europea».
Il Festival del Medioevo si propone due obiettivi. Spiega Angelo Rusconi, presidente dell’Associazione Res Musica, promotrice dell’evento: «Innanzitutto quello di recuperare e rilanciare la ricchezza culturale e spirituale del Medioevo, ingiustamente ritenuto da alcuni un’epoca buia. In secondo luogo, MedFest punta a valorizzare i tesori del Romanico lariano, dando l’occasione al pubblico di riscoprire luoghi ed edifici noti e meno noti e facendo risuonare parole, musiche e gesti che illuminano l’epoca e la funzione per cui tali strutture furono edificate».
Rusconi e gli altri promotori del Festival (l’attrice Ancilla Oggioni e il giornalista Gerolamo Fazzini) hanno avviato l’idea di MedFest alla luce del grande successo del “Dante Festival” tenuto lo scorso anno nella città manzoniana. Quest’anno, nell’arco di 12 giorni (dall’8 al 20 settembre), MedFest proporrà nuovamente – supportato, come sempre, dal Comune e dalla Provincia di Lecco, nonché dalla Fondazione comunitaria del lecchese e da vari sponsor privati - un ampio ventaglio di eventi, toccando generi diversi: teatro e musica su tutti, ma anche arte, cinema e cucina.
Quanto alla musica da segnalare in particolare “Aman Sepharad”, uno straordinario concerto dell’ensemble Sensus con canti delle comunità ebraiche del Mediterraneo, che verrà proposto stasera alle 21 nella prestigiosa Villa Manzoni di Lecco. I canti dei monasteri cistercensi di Ensemble Antiqua Laus risuoneranno domani, 10 settembre, (ore 18) a Villa Monastero di Varenna, mentre gli inni di Ambrogio saranno al centro della conferenza-concerto di Angelo Rusconi e del Coro San Giorgio alla Torre del Castello di Brivio il 13 settembre (sempre alle 21). Nella Chiesa di San Michele a Introbio, splendidamente affrescata, Marco Casiraghi terrà l’11 settembre (ore 10) una lezione-concerto di strumenti antichi, mentre il 17 settembre (ore 11) nella Chiesa di Santa Maria sopra Olcio - raggiungibile a piedi da Somana di Mandello - D’AltroCanto Duo si esibirà in “Rosa Mystica”, canti della tradizione popolare ispirati a Maria. Infine domenica 18 settembre (ore 16) nella Chiesa dei Santi Vito e Modesto di Civate i “Vespri dell’Addolorata” di Ensamble Antiqua Laus e dei Cantori di Civate.
Tra gli spettacoli teatrali da segnalare, in primis, l’11 settembre, presso il chiostro della chiesa di Pescarenico, “Io, Eloisa. Una storia medievale”: una rilettura della vicenda amorosa e intellettuale tra Eloisa ed Abelardo, vista con gli occhi della protagonista femminile. Il 14 settembre a Valmadrera andrà poi in scena “A.U.F. - Costruire Cattedrali”, monologo teatrale con Carlo Pastori che - sulla base anche di recenti e interessanti studi - racconta il contributo dei tanti, uomini e donne, ricchi e poveri, che hanno partecipato alla costruzione del Duomo di Milano. Il 16 settembre (ore 20,45) il Convento di Sabbioncello a Merate, sarà infine il palcoscenico della prima assoluta nazionale di “Una città tutta per sé”: una importante produzione Farneto Teatro/MedFest liberamente tratto da “La città delle dame” di Christine de Pizan, prima donna scrittrice della storia. Una figura sorprendente, riscoperta e rilanciata dallo storico Alessandro Barbero.
MedFest si concluderà con due spettacoli per le scuole, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Lecco: “Jukebox Decameron” con Lorenzo Vergani e Alessandro Pazzi il 30 settembre (ore 10) e la performance “E Ultreia e Suseia” di Beatrice Beltrani il 7 ottobre (ore 10), sul tema del pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Quasi tutti gli eventi sono gratuiti ma con prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazioni: www.medfestlombardia.com