Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 11 ottobre 2024
 
Guarire si può
 

Ottobre, il mese della prevezione del tumore al seno: la storia di Benedetta, due volte mamma dopo la malattia

30/09/2024  Il cancro al seno è il tumore più frequente fra le donne: ogni anno in Italia si registrano oltre 55.000 diagnosi, una donna su otto si ammala nell’arco della vita. Per questo Fondazione Airc aderisce alla campagna "Nastro rosa", affinché il sostegno alla ricerca renda sempre più possibili storie a lieto fine come quella di Benedetta, che a distanza di quattro anni dalla diagnosi e dalla cura è diventata mamma di due bambini

Ottobre è il mese della mobilitazione mondiale  contro il tumore al seno. A cui naturalmente aderisce Fondazione AIRC che unisce ricercatori, pazienti e sostenitori con l’obiettivo di trovare cure sicure ed efficaci anche per le donne colpite dalle forme più aggressive. Simbolo della campagna è il nastro rosa incompleto, come l’obiettivo che non è stato ancora raggiunto pienamente.Il cancro al seno è il tumore più frequente fra le donne: ogni anno in Italia si registrano oltre 55.000 diagnosi, una donna su otto si ammala nell’arco della vita. Grazie alla ricerca, oggi l’88% circa di loro è viva dopo cinque anni dalla diagnosi. La sfida è però ancora aperta per il 12% circa di pazienti colpite dalle forme più aggressive, per le quali le cure non sono ancora abbastanza efficaci. Per questo il nastro rosa di AIRC è diverso dagli altri: è incompleto, come l’obiettivo che non è stato ancora raggiunto pienamente. Tra le tante  storie a lieto fine c'è quella di Benedetta, che aveva 25 anni quando ha ricevuto la diagnosi di tumore al seno. nel 2020, e oggi mamma di Sole e Noa. «Ho sempre sostenuto la ricerca e l’anno prima della diagnosi avevo anche posato per un calendario sulla prevenzione per le donne. Mai avrei immaginato che l’anno dopo io stessa mi sarei trovata ad affrontare, a soli 25 anni, un tumore al seno». Ricorda Benedetta: «La diagnosi è stata uno choc, sono passata da stare bene a fissare la data dell‘intervento. Nel 2020, in pieno Covid, sono stata operata: mi hanno tolto tutto, non si è salvato nemmeno il capezzolo. L’anno successivo all‘intervento è stato il peggiore della mia vita: sentivo rabbia e nessuno stimolo, il vuoto, ho dovuto lavorare su me stessa per metabolizzare l’operazione». Poi, nel 2021, la rinascita: «Ho conosciuto Marco. È stato la mia salvezza, è arrivato nel mio periodo più buio, è andato oltre le mie paure, la mia malattia e il mio limite. In pochissimo tempo abbiamo costruito una famiglia stupenda con le nostre due bambine. Il nome di mia figlia Sole contiene tutto: la mia, la nostra rinascita, tornare a rivedere la luce, ricominciare a vivere».

L’IMPEGNO DI AIRC CONTRO IL TUMORE AL SENO: 14 MILIONI DI EURO SOLO NEL 2024


Per rendere sempre più curabili tutti i tumori al seno, Fondazione AIRC solo nel 2024 ha destinato oltre 14 milioni di euro a progetti di ricerca e borse di studio in questo ambito. 

Il Nastro Rosa di Fondazione AIRC invita ad affrontare insieme il grande passo che ci separa dal traguardo: curare tutte le donne. Un traguardo che sembra vicino, ma l’ultimo miglio è sempre il più duro da percorrere e richiede un impegno ancora maggiore dei ricercatori perché è proprio qui che si affrontano le sfide più difficili, come il tumore al seno triplo negativo, che risponde solo in parte ai trattamenti attualmente disponibili e colpisce soprattutto in giovane età. Un altro problema non risolto sono i carcinomi mammari metastatici, che oggi riguardano circa 37.000 donne in Italia (i dati provengono dal rapporto Tra i progetti in corso nei laboratori di istituti, ospedali e università in tutta Italia cè quello di di Maria Vittoria Dieci, medico oncologo e ricercatrice AIRC presso l’Università degli Studi di Padova: «Trovare trattamenti più precisi e mirati per il tumore al seno è il fulcro delle mie attività di ricerca. In particolare, il progetto AIRC – che porto avanti con il mio gruppo - cerca di definire alcuni parametri legati al sistema immunitario e al metabolismo, in grado di migliorare la selezione delle pazienti che potranno avere benefici dai trattamenti con farmaci immunoterapici in caso di tumore mammario triplo negativo».

Negli ultimi quarant’anni la ricerca ha portato a progressi straordinari per il trattamento del tumore al seno: interventi chirurgici sempre più conservativi e rispettosi del corpo della donna, trattamenti radioterapici meno tossici e più brevi, terapie più precise e mirate. I progressi sono stati resi possibili grazie anche al sostegno dei donatori e delle tante aziende che ogni mese di ottobre si mobilitano. Prima fra tutte The Estée Lauder Companies Italia, che da dieci anni ha scelto Fondazione AIRC come charity partner della “Breast Cancer Campaign”. Ideata nel 1992 da Evelyn H. Lauder, insieme al simbolo del nastro rosa, la campagna internazionale da oltre trent’anni coinvolge più di 60 Paesi, sensibilizza sull’importanza della prevenzione e raccoglie fondi per la ricerca.


I

COIME ADERIRE ALLA CAMPAGNA

  


Per sostenere le donne e il lavoro dei ricercatori contro il tumore al seno possiamo indossare la spilla con il nastro rosa incompleto di AIRC, distribuita a fronte di una donazione minima di 2 euro in migliaia di farmacie e punti di distribuzione. Tutte le informazioni su nastrorosa.it (online a partire dalla fine di settembre 2024). Per distribuire le spille Nastro Rosa in modo capillare in tutta Italia, AIRC può contare sul supporto di numerose realtà sul territorio nazionale. Promuoveranno l’iniziativa presso i rispettivi network di farmacie: Alliance Healthcare, Farmacie Apoteca Natura, DR MAX, Gruppo Farvima (Farvima Medicinali, Safar e Sofad), Mia Farmacia, Neoapotek, So.Farma.Morra Group e Unifarco. Anche in numerosi esercizi commerciali sarà possibile trovare la spilla simbolo della campagna Nastro Rosa AIRC grazie al Gruppo Gabrielli nei supermercati e superstore a insegna Oasi e Tigre, in numerosi punti vendita Max Factory, in tutti i 74 centri Bludental presenti sul territorio italiano  e in numerosi fioristi del network Interflora.

Ai può anche partrecipare  alle Camminate in rosa organizzate sul territorio, che vedono la partecipazione di adulti e bambini di tutte le età. Si tratta di appuntamenti che uniscono la sensibilizzazione sulla prevenzione, attraverso abitudini di vita salutari come l’esercizio fisico, al sostegno al lavoro dei ricercatori. Il dettaglio delle iniziative sul territorio è disponibile nell’area eventi del sito nastrorosa.it  (online a partire dalla fine di settembre 2024).
 

LE AZIENDE CHE SOSTENGONO LA CAMPAGNA


Main Partner della campagna Nastro Rosa di AIRC è The Estée Lauder Companies Italia, promotore a livello globale della “Breast Cancer Campaign”, ideata da Evelyn H. Lauder nel 1992 insieme al nastro rosa, oggi simbolo universale della lotta al tumore al seno. Nel mese di ottobre, il Gruppo Estée Lauder Companies  promuove una campagna di sensibilizzazione in oltre 2.500 profumerie e sostiene concretamente la ricerca finanziando progetti sul tumore al seno per giovani ricercatrici e ricercatori. elcompanies.com

Qui di seguito le altre aziende:

 

Acqua Vitasnella
 

AICG - Associazione Italiana Centri Giardinaggio
 

ALDI
 

ANCI
 

Cassa Centrale
 

Chiquita
 

Coccinelle
 

Dr. Max
 

Glade
 

Magazzini Gabrielli
 

Marcolin
 

Ralph Lauren 
 

Veepee

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo