''Faccio mio l'appello dei miei predecessori in favore della non proliferazione delle armi e del disarmo da parte di tutti, a cominciare dal disarmo nucleare e chimico''. Lo scrive papa Francesco nel messaggio per la 47ma Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio prossimo. Il tema di quest’anno è: “Fraternità, fondamento e via per la pace”.
Nel testo il Papa spiega che ''finché ci sarà una così grande quantità di armamenti in circolazione come quella attuale si potranno sempre trovare nuovi pretesti per avviare le ostilità''. Bergoglio riprende molti temi già affrontati nell’Esortazione Evangelii gaudium. Scrive che ''l'egoismo si sviluppa socialmente sia nelle molte forme di corruzione, oggi così capillarmente diffuse, sia nella formazione delle organizzazioni criminali, dai piccoli gruppi a quelli organizzati su scala globale, che, logorando in profondità la legalità e la giustizia, colpiscono al cuore la dignità della persona''.
Il Papa precisa che "'queste organizzazioni offendono gravemente Dio, nuocciono ai fratelli e danneggiano il creato, tanto più quando hanno connotazioni religiose''. Nel Messaggio accenna a diverse questioni: ''Penso al dramma lacerante della droga sulla quale si lucra in spregio a leggi morali e civili; alla devastazione delle risorse naturali e all'inquinamento in atto; alla tragedia dello sfruttamento del lavoro; penso ai traffici illeciti di denaro come alla speculazione finanziaria, che spesso assume caratteri predatori e nocivi per interi sistemi economici e sociali, esponendo alla povertà milioni di uomini e donne; penso alla prostituzione che ogni giorno miete vittime innocenti, soprattutto tra i più giovani rubando loro il futuro; penso all'abominio del traffico di esseri umani, ai reati e agli abusi contro i minori, alla schiavitù che ancora diffonde il suo orrore in tante parti del mondo, alla tragedia spesso inascoltata dei migranti sui quali si specula indegnamente nell'illegalità''.
Il testo integrale del messaggio si può leggere e scaricare gratuitamente sul sito internet della Santa Sede.