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venerdì 04 ottobre 2024
 
Al San Raffaele di Milano
 

Il miracolo della vita dopo la morte

19/12/2014  E' nato al San Raffaele di Milano il bambino della donna di 36 anni clinicamente morta per un'emorragia cerebrale e tenuta in vita per mettere al mondo il figlio che portava in grembo. Il piccolo pesa ben 1,8 kg. Quando la sua mamma, lo scorso 21 ottobre, è stata ricoverata, il bimbo era a cavallo tra le 23esima e la 24esima settimana di gestazione.

E' arrivato a Natale e la sua nascita ha qualcosa di miracoloso. Dal punto di vista medico perché le ultime e importantissime settimane di gestazione sono avvenute mentre la sua mamma, una donna di soli 36 anni, era ormai clinicamente morta a causa di un'emorragia cerebrale. E dal punto vista umano perché il suo papà e i suoi nonni e tutti i suoi familiari hanno visto in pochi mesi compiersi l'orrore della morte e la gioia della nascita.

Il piccolo che è nato il 18 dicembre pesa ben 1,8 kg. Quando la sua mamma, lo scorso 21 ottobre, è stata ricoverata era a cavallo tra le 23esima e la 24esima settimana di gestazione. Il primo obiettivo dei medici è stato quello di tenere il bambino nel ventre materno almeno fino alla 28/a settimana, per ridurre il più possibile le conseguenze di un parto prematuro. E si è arrivati così alla 32esima settimana quando l'equipe di professionisti, che seguiva questo caso al San Raffaele di Milano, ha deciso di intervenire con un cesareo ritenendo giunto il momento in cui sono garantite per la medicina buone possibilità di vita autonoma al nascituro.

Dopo l'intervento, i familiari della giovane donna hanno consentito il prelievo di organi a scopo di trapianto. Un gesto che non può lasciare indifferenti perché proprio come la nascita di questo bambino, porterà altrettanta gioia e sollievo in famiglie segnate dal dolore

E  il neo papà, sicuramente distrutto in questi mesi per la perdita della sua compagna, ha potuto finalmente provare almeno il sollievo di abbracciare quel figlio che insieme a lei ha cercato e desiderato. Un bambino che ha avuto dalla sua mamma una protezione così grande e immensa che neanche un'incubatrice avrebbe potuto offrirgli; che sta portando uno spiraglio di luce nella vita della sua famiglia e che mostra al mondo senza mezzi termini il miracolo delle vita dopo la morte.

 
 
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