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lunedì 20 gennaio 2025
 
Bambini capricciosi
 

Il nostro cucciolo che ottiene tutto... per sfinimento

13/11/2018 

Ho tre figli di 13, 10 e 4 anni. L’ultimo nato cerca sempre la nostra attenzione e alla fine ottiene ciò che vuole, perché ci sfinisce. Tanto è attivo nel pretendere ciò che vuole, tanto è lento nel conquistare le autonomie tipiche dell’età. Ha cominciato a parlare verso i 3 anni, si fa imboccare, usa ancora il biberon per bere e non ha il pieno controllo sfinterico. Questa estate ha cominciato a dire che non vuole diventare grande. Noi con libri e foto cerchiamo di spiegargli che crescere è necessario e ha molti aspetti positivi, ma senza grandi risultati.

TESSA

— Gentile Tessa, l’ultimo nato tende frequentemente a rimanere un cucciolo in famiglia, rallentando la corsa verso la crescita. «Io non voglio diventare grande» vi dice. E si dice. E allora ti invito a domandarti che cosa vede il tuo bambino in chi, nella vostra famiglia, grande lo è già diventato. Forse si accorge che chi è grande non riceve più tutte le attenzioni che a lui piacciono tanto e che in effetti, da quanto scrivi, lo hanno portato ad amplificare la messa in azione di tutto ciò che lo lascia piccolo. Più lui è piccolo, più voi vi occupate e preoccupate per lui, più lui riceve attenzione. E il circolo vizioso tende a replicarsi e automantenersi, rischiando di lasciare intrappolato nel meccanismo il tuo stesso bambino, che farà sempre più fatica ad abbandonare questo copione. Credo che siano due le strade per venirne fuori. Da una parte aumentare e focalizzare la vostra attenzione esclusivamente sulle cose che lui fa e che sono adeguate al suo livello di sviluppo. Ovvero, mentre adesso siete tutti concentrati e in ansia per il suo fare le cose da piccolo, da ora in avanti vi inviterei a fare commenti e complimenti solo alle cose da grande che lui è in grado di mettere in gioco e di mostrarvi giorno dopo giorno. In secondo luogo, ti inviterei a non “seguirlo” in quei comportamenti in cui lui pretende di essere trattato come un bimbo piccolo. Mi spiego meglio: quando mangia chiede di essere imboccato, e tu obbedisci. Potresti con tranquillità dirgli che d’ora in poi dovrà mangiare da solo con cucchiaio e forchetta. Esattamente come eliminerei per sempre la presenza del biberon dalla vostra tavola e dalla vostra casa. Leggete insieme il divertente: Non voglio diventare grande di Dev Petty (De Agostini) e a te consiglio di consultare Come sono diventata una mamma Montessori di C. Tebar (Garzanti), che propone molti consigli pratici per una crescita autonoma, regolata e libera al tempo stesso dei nostri figli, sulla base dei principi di Maria Montessori.

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