Arriva nelle sale italiane, con una speciale uscita-evento, in occasione del compleanno del Pontefice - il 17 dicembre - il film documentario Il Nostro Papa. Diretto da Marco Spagnoli e Tiziana Lupi e tratto dall’omonimo libro a firma della stessa Lupi, la prima biografia per immagini di Papa Francesco (edita da Mondadori), il film è prodotto da Mario Rossini per Red Film e Antonio Cervi per Lazos de Sangre, in collaborazione con Rai Cinema ed è distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, che lo porterà sugli schermi delle principali città italiane il 16 e 17 dicembre.
Scritto da Leonardo Marini, Marco Spagnoli (giornalista e storico di cinema) e Tiziana Lupi (giornalista e autrice di documentari), il film intreccia immagini storiche, interviste, memorie pubbliche e private della vita e del pontificato di Jorge Mario Bergoglio.
Un emozionante viaggio tra rari e preziosi materiali d’archivio, riprese odierne che vedono protagonista una star del piccolo schermo come Iago Garcia (Il segreto, Non dirlo al mio capo), il racconto coinvolgente di Massimo Minella, giornalista che ha approfondito la storia delle migrazioni dall’Italia all’Argentina tra ‘800 e ‘900 (una storia che riguarda decine di milioni di italiani e dalla quale nasce Papa Francesco) e incontri con luoghi, memorie e testimoni che hanno accompagnato Bergoglio dall’infanzia al Soglio pontificio.
Il nostro Papa ripercorre la storia della famiglia Bergoglio a partire dalle origini italiane e dell’emigrazione in Argentina passando per l'infanzia, la vocazione e la crescita dell'uomo che molti anni dopo sarebbe diventato Papa Francesco.
Nel documentario l’attore Iago Garcia, molto noto in Spagna e Argentina e ben conosciuto anche in Italia, è stato chiamato a interpretare il giovane Jorge Mario Bergoglio. Il suo desiderio di prepararsi al meglio per un ruolo tanto difficile lo ha portato a ripercorrere le origini e l’infanzia di Jorge Mario, divisa fra Italia e Argentina e strettamente legata al tema dell’immigrazione. Attraverso viaggi, incontri e interviste, l’attore accompagna lo spettatore alla scoperta della vita e del pensiero dell’uomo che è oggi il nostro Papa.
Un’occasione unica di conoscere meglio e capire un protagonista del nostro tempo, che ha conquistato il cuore di milioni di persone.
Dichiarano gli autori nelle note di regia: “La nostra sembra una favola, ma non lo è: è quanto accaduto alla famiglia di Francesco e allo stesso Papa, un uomo che per impegno e dedizione merita solo rispetto e attenzione, ma anche una sconfinata ammirazione per la sua semplicità e la sua determinazione a cambiare lo stato delle cose. Per i poveri, certo, ma anche per gli umili, gli offesi, i piccoli, i deboli, gli uomini e le donne che non godono della protezione di niente e di nessuno”, e ancora: “È il racconto delle origini del Papa: una sorta di prequel ideale a quanto sappiamo o crediamo di conoscere di lui, ma anche un’esplorazione emotiva e razionale del senso ultimo delle cose e di come il figlio di immigrati italiani costituisca, oggi, una delle voci di speranza in un mondo grigio e dominato dall’incertezza”.