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domenica 03 novembre 2024
 
 

Giornalista 2.0, tra Twitter e la crisi

14/11/2012  Una volta bastava carta, penna e una macchina fotografica. Ora chi vuole vivere facendo questo mestiere non può ignorare Facebook o Twitter. Se ne parla in un workshop a Varese.

A che punto è oggi il giornalismo, stretto tra la crisi dell'editoria e i nuovi spazi di informazione offerti dai media digitali? Quali competenze deve avere il giornalista incalzato dalla concorrenza di blogger e social network e privo del “primato” sulle notizie? C'è ancora tempo per l'approfondimento e l'inchiesta in un'epoca dove il dogma è la velocità a tutti i costi? Di questi temi nel mondo dei media se ne discute da anni. Domande, più che cercate, imposte dall'incalzare dei mutamenti di cui la rete è protagonista indiscussa.
Per cercare di rifletterci su e offrire risposte, a Varese, dal 15 al 17 novembre, si svolge il primo festival del giornalismo online. Una tre giorni di workshop, dibattiti e laboratori intitolata, non a caso, “Glocal News”. Globale e locale. Mondo e campanile. A tenere insieme queste due dimensioni oggi più che mai sono proprio le piccole testale locali che sono nate su Internet negli anni scorsi e fanno a meno della carta.
Come varesenews.it, nato 15 anni fa con edizioni solo online, che ha organizzato l'evento. «È venuto il momento», spiega il direttore Marco Giovanelli, «di fare una riflessione sul fenomeno, il giornalismo online, che non si può più considerare figlio di un dio minore nel panorama informativo nazionale. Ed ecco il perché di questo festival».

Confronti e dibattiti

Il programma è ricco: 40 incontri con professionisti della comunicazione giornalistica, sviluppati attraverso appuntamenti per “addetti ai lavori”, aperti anche al pubblico, alcuni di taglio teorico, altri tecnici e pratici.
Si comincia giovedì 15 con la conversazione tra il sociologo Aldo Bonomi e il direttore artistico di Expo 2015, Davide Rampiello e Luca De Biase del “Sole 24 ore” sul tema “Internet è glocal: comunità locali e interessi globali. Qual è lo stato dell'arte dopo vent'anni?”.
Venerdì 16, in mattinata, tavola rotonda tra Daniele Manca, vicedirettore del “Corriere della Sera”, Giuseppe Smorto, responsabile di “Repubblica.it,” Marco Baldazzi, digital editor de “La Stampa”, sul tema “Dalla carta al web ai social. Come cambia il rapporto con le comunità dei lettori?”. Nel pomeriggio, tocca ai direttori del Post, Linkiesta e Lettera43. Tra gli ospiti, anche il filosofo Franco Bolelli, il comico Alessandro Bergonzoni, la direttrice comunicazione di GoogleItalia, Simona Panseri, e il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, Letizia Gonzales.

Il fenomeno delle web Tv

Un focus interessante riguarderà le tv online, un settore cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni in Italia, le cui notizie sono divenute fonte preziosa per molti giornalisti che non possono arrivare in tempo reale a raccontare eventi e fatti di cronaca.
Il consorzio AltraTv.Tv ne ha “mappate” 642 distribuite in tutta la Penisola con un tasso di crescita dell'11 per cento rispetto al 2010.
A fronte della crisi della Tv generalista, le web tv invece crescono, incrementano il proprio fatturato, offrono posti di lavoro e, soprattutto, raccontano l'Italia profonda, quella della provincia, degli scandali più nascosti e dei personaggi più interessanti.
A Varese se ne parlerà venerdì 16 alle 10.30 nella sede della Camera di Commercio in un incontro cui parteciperanno Giampaolo Colletti (Altratv.tv) e Angelo Cimarosti (Youreporter) e moderato da Manuel Sgarella di varesenews.it.
Sabato 17 a mezzogiorno si chiude con “Real-time Journalism: come iniziare a produrre contenuto di qualità (e abbandonare la passiva dipendenza da Twitter)”, un incontro dedicato a live blogging, social network e citizen journalism che vedrà la partecipazione di Lillo Montalto Monella, esperto di giornalismo digitale. Tutti gli incontri, ovviamente, potranno essere seguiti in diretta su Glocal12.it, Altratv.tv e le altre web tv del network.

 
 
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