Alessandra Smerilli, "Il nostro pane quotidiano. Per un’economia solidale e sostenibile", San Paolo, con Famiglia Cristiana in edicola e in parrocchia da giovedì 23 settembre 2021. In alto: papa Francesco, 84 anni, con suor Alessandra Smerilli. Foto Ansa. In copertina: una panetteria italiana. Foto Ansa.
Come è possibile che nel 2021 ci siano ancora persone che muoiono per le conseguenze dirette o indirette della fame o della malnutrizione, mentre abbiamo la capacità di produrre cibo per sfamare tre pianeti? Le cause vanno ricercate in tutta la catena di produzione del cibo e anche nella sua distribuzione. Uno dei maggiori problemi è la concentrazione del potere di mercato nelle mani di pochi. La pandemia ha tragicamente confermato quanto questo sistema sia ingiusto e squilibrato. Infatti la crisi da Covid-19 ha diminuito il potere d’acquisto dei consumatori, ridotto la capacità dei piccoli agricoltori di produrre cibo e indebolito i loro mezzi di sostentamento nel commercio alimentare. Così, il numero di persone che rischiano di morire di fame potrebbe anche raddoppiare.
Eppure, questo scenario così drammatico nasconde anche una grande opportunità: infatti l’attuale dibattito globale – che mira a costruire una ripresa giusta e sostenibile post Covid-19 – può essere l’occasione per attuare politiche in grado di trasformare profondamente il sistema alimentare globale, verso la sicurezza alimentare per tutti. Ma come possiamo raggiungere un cambiamento così profondo? Occorre guardare all’intero sistema alimentare: dalla fattoria al piatto, dalla produzione alla distribuzione, al consumo e alla gestione dei rifiuti, per garantire un approccio olistico che tenga conto della dimensione economica, ambientale, sociale e salutare del cibo. Possiamo guarire il mondo e lavorare per un futuro senza fame, ma questo è fattibile solo se ci impegniamo in processi tangibili, piani efficaci e impegni reali, iniziando da noi stessi. Se ci sono persone che muoiono per la fame, ciò rappresenta una vergogna per l’umanità e per noi cristiani.
Questo libro nasce da un lavoro collettivo di scambio con i giovani di tutto il mondo. Abbiamo raccolto la sfida di ragionare insieme e provare ad analizzare i problemi più urgenti dei sistemi alimentari e a formulare proposte. Il volume, quindi - dopo un primo capitolo introduttivo, che restituisce la dimensione storica del problema – raccoglie e condensa le riflessioni elaborate insieme ai protagonisti del villaggio tematico “Agricoltura e Giustizia” di Economy of Francesco. Essi sono economisti e imprenditori che hanno risposto alla chiamata del Papa a cambiare l’economia attuale e a dare un’anima a quella del futuro.
Papa Francesco ha immaginato un movimento di giovani economisti in grado di creare quella massa critica che può cambiare ciò che non funziona nei sistemi attuali. E i giovani hanno risposto con entusiasmo, pronti a incanalare i loro sforzi e le loro scelte lavorative e di vita in questa direzione. Lo stesso entusiasmo con cui hanno accolto l’invito a scrivere su questi temi.
Una nuova collana per interrogarsi sul ruolo dei cristiani nel mondo di oggi e per scoprire come si possa coltivare «una forma di vita dal sapore di Vangelo», come scrive il Pontefice. Gli otto volumi, tutti inediti, affrontano temi portanti del magistero di Papa Francesco: il lavoro solidale, l’economia sostenibile, l’ecologia integrale, i cattolici e la politica, giovani, le nuove tecnologie al servizio dell’uomo.