«Quando era giovane io non c'era neanche bisogno di chiudere la porta di casa», ma anche «Aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più». Questa era l'Italia di una volta, anche nelle grandi città. Si respirava fiducia nel prossimo, senza condizioni. Poi, però, negli anni tutto è cambiato e quelle porte si sono chiuse: per motivi di sicurezza, per paura, per proteggere le cose più preziose; il problema è che gli altri sono rimasti fuori.
"Il pane spezzato con chi non ne ha è più buono dell'aragosta": fa sorridere e al contempo invita a riflettere la provocazione con cui Caritas Ambrosiana ha lanciato una nuova iniziativa di condivisione per le feste. L'appello è che questi giorni, tra Natale e l'Epifania, diventino l'occasione di un pranzo o una cena in compagnia di sconosciuti che vivano una situazione di difficoltà, di disagio. Veri e propri inviti a tavola, così come abitualmente si fa con parenti e amici in questo periodo. Saranno gli operatori di Caritas Ambrosiana a girare l'offerta agli utenti dei servizi e a comunicare il nome dell'invitato a chi accetterà di aderire alla "campagna". Per dare la propria disponibilità basta telefonare allo 02.760371, da lunedì a venerdì in orari d'ufficio.