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martedì 25 marzo 2025
 
 

Il Papa a San Marino

19/06/2011  Nella più antica repubblica del mondo denuncia tentazione della richezza e precarietà giovanile. Benedetto XVI ricorda i rifugiati e chiede accoglienza ai governi.

Benedetto XVI arriva nel piccolo Stato incastonato nella Romagna per una visita pastorale che non è tuttavia il ventesimo viaggio all’estero del pontificato. San Marino è la più antica repubblica del mondo, fondata nel 310 da uno scalpellino Marino di origine dalmata che fuggiva dalle persecuzioni di Diocleziano. Benedetto XVI ricorda la storia e la fede di Marino che è stata garante della libertà fin da allora. San Marino è patrono della repubblica, ma per i sanmarinesi è anche “auctori libertatis”. Il Papa nella stadio olimpico della Repubblica sottolinea il “riferimento alla fede” che qui è diventatao un “fattore di edificazione etica, culturale, sociale e, in qualche modo, anche politica”. E’ stata la fede, ha esclamato che “ha creato una civiltà veramente unica”. Poi ha messo in fila i problemi che anche la società di San Marino deve considerare, provocati dai rapidi cambiamenti culturali. Ha denunciato i “modelli edonistici” che rischiano di “annullare ogni moralità”. Ha invitato a non lasciarsi sedurre dalla “tentazione” della “ricchezza”, ha parlato della crisi della famiglia e ha sottolineato il dramma del precariato nel lavoro giovanile. Poi alla recita dell’Angelus ha ricordato la Giornata mondiale del rifugiato che si celebra domani invitando le autorità civili a “garantire accoglienza e degne condizioni di vita ai rifugiati, in attesa che possano ritornare in patria liberamente e in sicurezza”.

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