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domenica 23 marzo 2025
 
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Il Papa agli Scout: "La libertà si conquista camminando, non chiusi con il cellulare"

03/08/2019  Il Santo Padre ha incontrato cinquemila ragazzi dell'Unione internazionale guide scout: "Il creato è il social di Dio, abbiatene cura"

"Avete fatto tanta strada", ha esordito il Papa, accogliendo gli Scout del'Unione internazione guide scout d'Europa, partecipanti all'Euromoot, "Siete un po’ stanchi, sicuramente. Di una cosa sono sicuro: che dentro vi sentite più liberi di prima". E ha proseguito: "La libertà si conquista in cammino, non si compra al supermercato, non arriva stando chiusi in stanza col telefonino e nemmeno sballandosi un po’ per evadere dalla realtà. No, la libertà arriva in cammino, passo dopo passo, insieme agli altri, mai soli. Nel vostro cammino avete avuto cinque tappe, cinque incontri con grandi santi che in epoche diverse hanno percorso l’Europa: Paolo di Tarso, Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio, Francesco di Assisi, Caterina da Siena. Questa gente, questi santi, che cosa hanno avuto in comune? Non hanno atteso qualcosa dalla vita o dagli altri, ma si sono fidati di Dio e hanno rischiato, si sono messi in gioco, in cammino per realizzare dei sogni così grandi che dopo secoli hanno fatto bene anche a noi, a voi, a tutti. Hanno dato la vita, non l’hanno tenuta per sé".

Poi Francesco, in ricordo di questi cinque ha lasciato ai ragazzi cinque parole dal Vangelo  che ha definito con uma metafora tratta dal mondo digitale "navigatore della vita". Vi lascio cinque parole, facili da ricordare: 'Date e vi sarà dato'. Parole semplici, che tracciano una rotta chiara. Date e vi sarà dato. Prima di tutto date. Oggi si pensa subito ad avere. Tanti vivono col solo scopo di possedere quel che piace. Ma non sono mai soddisfatti, perché quando hai una cosa ne vuoi un’altra e poi un’altra ancora e avanti così, senza fine. Non c’è la sazietà dell’avere".

Dare, ha detto Francesco: "Vuol dire smettere di subire la vita e scendere in campo per regalare al mondo un po’ di bene. Per favore, non lasciate la vita sul comodino, non accontentatevi di vederla scorrere in televisione, non credete che sarà la prossima app da scaricare a farvi felici".

"Quanti giovani oggi, è triste, sono una fotocopia, hanno perso l’originalità e copiano l’identità di qualsiasi altra originalità. Tu dici: “Va bene, do il meglio di me, ma in giro c’è tanto menefreghismo, tanti pensano solo a se stessi. Non è che faccio la figura dell’ingenuo e ci perdo e con il dare divento un ingenuo del quale tutti rideranno?”. Vorrei dirti: fidati di Gesù. Fidati di Gesù. Egli, dopo aver detto date, aggiunge: e vi sarà dato. Dio è Padre e vi darà più di quello che immaginate. Dio non lascia a mani vuote. Quando sembra che ti tolga qualcosa, è solo per fare spazio e darti di più e meglio, per farti avanzare nel cammino. Ti libera delle false promesse dei consumi per farti libero dentro. Gesù ti rende felice dentro, non fuori. Gesù non ti fa il maquillage, no: ti fa la realtà dentro, ti fa bello da dentro, ti fa bella da dentro! Non da fuori. Ti dà quello che nessuna cosa ti può dare; perché l’ultimo smartphone, la macchina più veloce o il vestito alla moda, oltre a non bastare mai, non ti daranno mai la gioia di sentirti amato e anche la gioia di amare". 

Più avanti, senza esplicitarlo, cita l'I care che don Lorenzo Milani teneva sulla sua porta, chiedendo cura dell'altro e dell'ambiente: "Guardate le vostre mani, fatte per costruire, per servire, donare e per dare agli altri e dite a voi stessi: “I care, l’altro mi riguarda”. Date e vi sarà dato vale anche nei confronti del creato. Se continuiamo a sfruttarlo, ci darà una lezione terribile. La stiamo già vedendo. Se ce ne prendiamo cura, avremo una casa anche domani. Nel vostro cammino vi siete immersi nella natura. Bello! Avete notato che il creato non ha frontiere? Il creato non ha frontiere: è di tutti e per tutti. Le piante, i boschi, gli animali crescono senza confini, senza dogane. Il creato è un libro aperto che ci dà un insegnamento prezioso: siamo al mondo per incontrare gli altri, per creare comunione, perché siamo tutti collegati. Il creato è fatto per collegarci con Dio e tra di noi, è il social di Dio. Ma se partiamo dai preconcetti sugli altri, da idee prestabilite, vedremo sempre limiti e barriere. Se invece incominciamo a incontrare l’altro, con la sua storia, con la sua realtà, scopriremo un fratello col quale abitare la casa comune, abitare il creato che non ha frontiere". 

"Scegliendo la strada del dono si diventa cittadini attivi, come diceva il vostro fondatore Baden Powell. È tanto importante, oggi: il Signore non cerca solo gente per bene – non solo questo -, ma il Signore cerca gente che fa il bene! Anche l’amore per l’Europa, che vi accomuna, non richiede solo osservatori attenti, ma costruttori attivi: costruttori di società riconciliate e integrate, che diano vita a un’Europa rinnovata; non protettrice di spazi, ma generatrice di incontri. L’Europa ha bisogno di incontrarsi. Voi, rover e scolte di tutta Europa avete questo compito storico. Con il vostro cammino e i vostri sogni state già forgiando lo spirito europeo. Il distintivo di tutti gli scouts è un giglio. È il simbolo che indica il nord sulle bussole e sulle antiche carte nautiche. Ricorda che lo scoutismo vuole formare uomini e donne che aprono strade verso l’Alto e mantengono la rotta giusta, quella del bene. Non dimenticatevi: date, sempre così, in avanti; non con la voglia di possedere che porta sempre indietro. “Date e vi sarà dato”. Sarà il dono a riempirvi la voglia. Vi auguro, cari scolte e rover d’Europa, di essere degli apri-strada sulla via del dono, apri-strada su questa via del dono, del dare. Date e vi sarà dato. Vi ringrazio, vi chiedo di pregare per me e vi auguro una buona strada"

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