Un'udienza privata, delicata e toccante durante la quale papa Francesco ha ricevuto il marito e la figlia di Asia Bibi e Rebecca, una ragazza nigeriana vittima di Boko Haram, in questi giorni ospiti di Acs, Aiuto alla Chiesa che soffre. Un incontro durante il quale il Papa ha epressamente pregato per Asia Bibi e per le donne ancora oggi prigioniere di Boko Haram. «La testimonianza di Rebecca e quella di Asia Bibi rappresentano un modello per una società che oggi ha sempre più paura del dolore. Sono due martiri», ha affermato il Papa dopo aver ascoltato il drammatico racconto delle violenze subite dalla donna nigeriana che ha dato alla luce il figlio di uno dei suoi carcerieri, e quello dei familiari di Asia Bibi, la donna pachistana dal 2009 in carcere e condannata a morte per blasfemia. «Penso molto spesso a tua madre e prego per lei», ha detto il Papa ad Eisham che salutando il Pontefice lo ha abbracciato. «Quando prima di partire ho incontrato mia madre mi ha chiesto di darle un bacio». «Santo Padre – ha aggiunto il marito di Asia, Ashiq – le chiedo di pregare, uniti in Cristo, per mia moglie e per tutti i cristiani perseguitati».