«Lo spirito di mondanità stordisce più della grappa a digiuno, disorienta e separa dalla croce di Cristo». Firmato: papa Francesco.
È un passo delle lettera che Bergoglio ha indirizzato ai nuovi cardinali [clicca qui per vedere chi sono], tra i quali gli italiani Francesco Montenegro, vescovo di Agrigento, ed Edoardo Menichelli, di Ancona, che creerà nel Concistoro del prossimo 14 febbraio dopo averne annunciato i nomi all’Angelus del 4 gennaio scorso.
«Il cardinalato», scrive il Papa rivolgendosi direttamente ai futuri porporati, «è una vocazione. Il Signore, mediante la Chiesa, ti chiama ancora una volta a servire; e ti farà bene al cuore ripetere nella preghiera l’espressione che Gesù stesso suggerì ai suoi discepoli per mantenersi in umiltà: Dite: “Siamo servi inutili”, e questo non come formula di buona educazione ma come verità dopo il lavoro, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato».
Poi aggiunge: «Mantenersi in umiltà nel servizio non è facile quando si considera il cardinalato come un premio, come culmine di una carriera, una dignità di potere o di superiore distinzione. Di qui il tuo impegno quotidiano per tenere lontane queste considerazioni, e soprattutto per ricordare che essere Cardinale significa incardinarsi nella Diocesi di Roma per darvi testimonianza della Risurrezione del Signore e darla totalmente, fino al sangue se necessario».
Il Pontefice, inoltre, raccomanda sobrietà nel festeggiare mettendo in guardia dalla mondanità: «Molti», scrive, «si rallegreranno per questa tua nuova vocazione e, come buoni cristiani, faranno festa (perché è proprio del cristiano gioire e saper festeggiare). Accettalo con umiltà. Fai in modo che, in questi festeggiamenti, non si insinui lo spirito di mondanità che stordisce più della grappa a digiuno, disorienta e separa dalla croce di Cristo».
Poi conclude: «Arrivederci dunque al 14 febbraio. Preparati con la preghiera e un po’ di penitenza. Abbi molta pace e letizia. E, per favore, ti chiedo di non dimenticare di pregare per me».
Il testo della lettera, che reca la data del 4 gennaio, giorno in cui sono stati resi noti i nomi dei prossimi cardinali, è stata pubblicata dall'Osservatore romano.