Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 19 marzo 2025
 
il papa
 

«Seminate la Parola di Dio con la fantasia della comunicazione»

04/10/2019  Francesco riceve le Suore Figlie di San Paolo dopo il Capitolo generale: «La vita consacrata sta attraversando un inverno ma voi non scoraggiatevi. Siate missionarie con la testimonianza della vita centrata in Cristo, in particolare, per voi, attraverso la produzione editoriale, digitale e multimediale, e promuovendo la formazione critica all’uso dei media e all’animazione biblica»

«Molti dicono che la vita consacrata sta attraversando un inverno. Può darsi che sia così, perché le vocazioni scarseggiano, l’età media avanza e la fedeltà agli impegni assunti con la professione non è sempre quella che dovrebbe essere. In questa situazione, la grande sfida è attraversare l’inverno per rifiorire e portare frutto». Questo l’invito di papa Francesco alle religiose, una sessantina provenienti da 50 paesi sparsi nei cinque continenti, che hanno partecipato all’11° Capitolo Generale delle Figlie di San Paolo, ricevute in Vaticano venerdì mattina nella Sala Clementina.

Nei giorni scorsi, le suore paoline, il cui istituto è stato fondato nel 1915 dal beato Giacomo Alberione, hanno eletto superiore generale suor Anna Caiazza che guiderà l’Istituto per i prossimi sei anni. Suor Anna è nata il 24 luglio 1952, a Casavatore (Napoli).

Il Papa nella sua riflessione ha preso spunto dal tema scelto nel Capitolo: «Alzati e mettiti in cammino» (Dt 10,11), confidando nella Promessa. «La storia della salvezza, sia della singola persona sia del popolo», ha detto Francesco, «è radicata nella disponibilità a partire, a lasciare, a mettersi in cammino, non per propria iniziativa, ma come risposta alla chiamata e nell’affidamento alla promessa. È l’esperienza della Grazia – direbbe San Paolo – che ci è stata donata in Gesù Cristo. “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi” (Gv 15,16). E questo vale non solo per la chiamata, ma anche per il nostro presente e per il nostro futuro: «Senza di me non potete far nulla», dice il Signore».

Francesco ha invitato a tornare alla fede, strumento necessario in «questi tempi “delicati e duri”», ha detto, nei quali «la freddezza della società, a volte anche all’interno della Chiesa e della stessa vita consacrata, ci spinge ad andare alle radici, a vivere le radici. L’inverno, anche nella Chiesa e nella vita consacrata, non è un tempo sterile e di morte, ma tempo propizio che consente di tornare all’essenziale. Per voi: ritrovare gli elementi della profezia paolina, riscoprire l’itineranza apostolica e missionaria, che non può mancare in una Figlia di San Paolo, in modo da poter abitare le periferie del pensiero e le periferie esistenziali».

Bergoglio ha ricordato alle suore paoline di essere «nate per la Parola, per annunciare a tutti la via luminosa della vita che è il Vangelo di Gesù Cristo», auspicando che «Non venga mai meno questa audacia, nella consapevolezza che il protagonista della missione è lo Spirito Santo. Questo è chiaro! Spero che il Capitolo che state vivendo sia un momento propizio per chiedervi: come esprimere la profezia paolina in risposta alle chiamate che ci vengono in questo nostro tempo?».

Rischiate e siate fedeli al vostro carisma

Per il Papa «si tratta di mettersi in cammino per le strade del mondo, con uno sguardo contemplativo e pieno di empatia per gli uomini e le donne del nostro tempo, affamati della Buona Notizia del Vangelo». L’altro atteggiamento raccomandato dal Pontefice è quello di avere compassione: «È la compassione di Dio. Essere missionarie con la testimonianza della vita centrata in Cristo, in particolare, per voi, attraverso la produzione editoriale, digitale e multimediale, e promuovendo la formazione critica all’uso dei media e all’animazione biblica».

Francesco invita le religiose ad andare avanti con fede: «Non lasciatevi bloccare dalla stanchezza o dalla rassegnazione. La rassegnazione è un tarlo che entra nell’anima, amareggia il cuore. Quando pensiamo a uomini e donne consacrati con quella faccia in giù… “Eh, le cose sono così, purtroppo!”. Il ricorso al purtroppo, con quell’atteggiamento… Non cadere nello spirito di rassegnazione. Mai! Lunga e fruttuosa è la strada che avete percorso. E lunga è la strada che resta da percorrere».

E richiama allo specifico della missione paolina: «Nutrite con il pane della Parola, andate avanti, in mezzo alle luci e alle ombre del contesto culturale in cui viviamo – rischiate, rischiate! –, siate fedeli alla prospettiva che vi è propria, cioè non in primo luogo un giudizio morale, ma la ricerca delle opportunità per seminare la Parola, con la “fantasia” della comunicazione. Interpretando la sete e la fame dei nostri contemporanei: sete di Dio, fame di Vangelo. E tutto questo con un discernimento e un’empatia che partono dalla fiducia in Dio, il Dio della storia».

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo