Padre Francesco Patton è stato confermato dal Papa Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion per il prossimo triennio 2022-2025. A comunicarlo il Ministro Generale, frate Massimo Fusarelli.

Per padre Patton si tratta del rinnovo dell’incarico, dopo un primo periodo di sei anni. La nomina richiede una esplicita conferma dell’elezione da parte del Santo Padre: i frati minori, infatti, servono la Terra Santa per volontà esplicita e per mandato del Romano Pontefice.

Nato a Trento, il 23 dicembre 1963, Francesco Patton è stato eletto per la prima volta Custode di Terra Santa dal Definitorio Generale dei Frati Minori il 20 Maggio 2016. Appartiene alla Provincia di S. Antonio dei Frati Minori, in Italia. È stato due volte Segretario generale del Capitolo generale OFM, nel 2003 e nel 2009; Visitatore generale nel 2003; Ministro provinciale della Provincia “S. Vigilio” di Trento tra il 2008 e il 2016; Presidente della Conferenza dei Ministri provinciali di Italia e Albania (COMPI) tra il 2010 e il 2013.

La figura del Custode – oggi alla guida di oltre 250 frati minori di varie nazionalità e lingue – è particolarmente significativa per la Chiesa del Medio Oriente. Oltre ad essere alla guida della Custodia di Terra Santa, considerata la prima missione dell’Ordine dei frati minori, è anche componente dell’Assemblea degli Ordinari cattolici di Terra Santa (Aocts), che riunisce tutti i vescovi e vicari episcopali cattolici di rito latino e orientale. Nei sei anni di servizio di fra Patton a Gerusalemme, la Custodia ha celebrato 800 anni di presenza francescana in Terra Santa (1217-2017) e, due anni dopo, l’ottavo centenario dell’incontro di san Francesco d’Assisi con il sultano al-Malik al-Kamil a Damietta (Egitto), evento emblematico per il dialogo interreligioso in Medio Oriente.

In veste di Custode, fra Patton ha favorito le relazioni ecumeniche con tutti i cristiani presenti a Gerusalemme e ha partecipato agli incontri dei vescovi «Mediterraneo, frontiera di pace» a Bari (2020) e a Firenze alla fine dello scorso febbraio. In questi anni padre Patton ha promosso i lavori di restauro nella basilica del Santo Sepolcro. È il Custode che, a nome della Chiesa cattolica custodisce e amministra la maggior parte dei Luoghi dell’Incarnazione di Gesù. È l’interlocutore delle Chiese greco-ortodossa, armena, copta, siriaca ed etiopica, le cui relazioni sono regolate dallo Status Quo, un regolamento consuetudinario delle relazioni tra le varie Chiese. Inoltre, intrattiene frequenti relazioni con le autorità dello Stato di Israele. Nel dicembre 2021 fra Patton ha accolto a Cipro papa Francesco, nel corso della visita che il Santo Padre ha compiuto nell’isola, dove i frati della Custodia sono al cuore della presenza cattolica.

La giurisdizione della Custodia si estende in vari Paesi: Israele, Palestina, Libano, Siria, Giordania, Cipro, Rodi, oltre al convento del Muski al Cairo. Il Custode è perciò in contatto con i rispettivi patriarchi, vescovi e nunzi apostolici. La Custodia ha anche come missione l’accoglienza dei pellegrini e dei turisti stranieri in tutti i 55 santuari sotto la sua giurisdizione.

Lungo i secoli, la Custodia di Terra Santa ha sviluppato una rete di opere sociali, educative e culturali proprio per conservare, mantenere e rivitalizzare la fede in Cristo e la vita quotidiana delle comunità locali.

Il Custode di Terra Santa è quasi sempre stato di nazionalità italiana. Solo in rarissimi casi sono stati scelti frati di altre nazionalità: fra Martino d’Aragona (1375), fra Gherardo d’Aquitania (1392), e fra Mauro (1501, spagnolo).