Il Papa: "E' difficile predicare ai preti"

“Non è facile predicare ai preti!”.  L’esclamazione di papa Francesco al termine degli esercizi spirituali nella Casa del Divin Maestro dei Paolini ad Ariccia fa sorridere i membri della Curia romana riuniti per l’ultima conclusiva meditazione venerdì 27 marzo prima di tornare in Vaticano.

Bergoglio ha ringraziato padre Bruno Secondin, il carmelitano che ha dettato gli esercizi spirituali sulla lettura pastorale della figura del profeta Elia: “Non è facile dare Esercizi ai sacerdoti! Siamo un po’ complicati tutti, ma lei è riuscito a seminare”.  Poi ha aggiunto: “ Il Signore faccia crescere questi semi che lei ci ha dato. E mi auguro anche, e auguro a tutti, che possiamo uscire di qua con un pezzetto del mantello di Elia, in mano e nel cuore. Grazie, Padre!”.

L’ultima meditazione è stata dedicata a “Raccogliere il manto di Elia: profeti di fraternità”. Il mantello a cui ha accennato il papa rappresenta la vocazione di Eliseo, successore del profeta Elia nel compito di tenere Israele lontano dagli idoli. Elia, nel racconto biblico, chiamò Eliseo gettandogli il proprio mantello sulle spalle. Il mantello nella narrazione della Bibbia ha capacità prodigiose. 

Nella messa che ha concluso gli Esercizi, il papa ha pregato anche per i cristiani perseguitati in Siria, in Iraq e nel mondo. Gli Esercizi spirituali della Curia romana erano iniziati domenica scorsa. Il papa era stato accolto nella Casa del Divin Maestro dal nuovo superiore generale dei Paolini don Valdir José de Castro, che lo ha salutato anche alla partenza prima del ritorno in Vaticano.