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Nella sede di Scholas occurentes per inaugurare il murales più grande al mondo. Papa Francesco parla a braccio, a Cascais, dopo aver ascoltato le parole del presidente Scholas José Maria del Corral e la testimonianza di alcuni giovani. Il murales, tre chilometri e mezoz di colori, è, per Francesco «una cappella Sistina dipinta da voi». Intitolata “Vita tra i mondi”, è stata realizzata da persone di diverse nazionalità: anziani e giovani, ricchi e poveri, bambini e giovani, appartenenti a diverse religioni e non credenti. Francesco ha ricordato loro che le nuove generazioni vivono uno stato di caos e di crisi, ma «una vita senza crisi è asettica, senza sapore, è come l’acqua distillata che non si può bere, è buona solo per essere conservata». Ma le crisi non devono farci girare senza combinare nulla, la «crisi va fatta propria, va accetta, affrontata e risolta»





