«Senza la Chiesa, il nostro rapporto con Cristo sarebbe in balia della nostra immaginazione, delle nostre interpretazioni, dei nostri umori». Papa Francesco, nella prima omelia della messa del primo gennaio, fa una sintesi delle catechesi che ha tenuto nel corso delle udienze generali del mercoledì. E ribadisce che senza la Chiesa non si può credere in Dio. Nella celebrazione dedicata alla Madre di Dio, il Papa chiede a tutti i fedeli presenti in una basilica gremita di salutare per tre volte, insieme, la Madonna e sottolinea che è Maria a indicare anche qual è il ruolo della donna nella Chiesa. Cristo e Maria sono inseparabili: «Maria è così unita a Gesù perché ha avuto di Lui la conoscenza del cuore, la conoscenza della fede, nutrita dall’esperienza materna e dal legame intimo con il suo Figlio». Ma sono inseprabili anche Cristo e la Chiesa: «Non si può capire la salvezza operata da Gesù senza considerare la maternità della Chiesa. Separare Gesù dalla Chiesa sarebbe voler introdurre una "dicotomia assurda", come scrisse il beato Paolo VI. Non è possibile "amare il Cristo, ma non la Chiesa, ascoltare il Cristo, ma non la Chiesa, appartenere al Cristo, ma al di fuori della Chiesa". Infatti è proprio la Chiesa, la grande famiglia di Dio, che ci porta Cristo. La nostra fede non è una dottrina astratta o una filosofia, ma è la relazione vitale e piena con una persona: Gesù Cristo, il Figlio unigenito di Dio fattosi uomo, morto e risorto per salvarci e vivo in mezzo a noi. Dove lo possiamo incontrare? Lo incontriamo nella Chiesa. Nella nostra santa madre Chiesa gerarchica», aggiunge a braccio. Sottolineando sempre la tenerezza della Chiesa, la maternità, la capacità di custodire Cristo «per donarlo a tutti con gioia e generosità».