Il calore dei latinoamericani riscalda il Papa. Dopo il bagno di folla che lo ha accolto all’arrivo a Bogotà, dopo 12 ore e mezzo di volo, e che ha accompagnato la sua Chevrolet per le strade fino alla nunziatura, Francesco è andato a dormire con nelle orecchie e nel cuore le musiche e le danze dei ragazzi colombiani. Quasi commosso, soprattutto dall’esibizione di un gruppo di giovani che stanno facendo un cammino di recupero dalla droga e dalla violenza, ha preso la parola per pochi minuti. Li ha salutati affettuosamente dopo aver messo sulle spalle il loro regalo: una ruana bianca, il tipico mantello usato dai colombiani per difendersi dal freddo. Li ha subito esortati ad andare avanti senza perdere la speranza e l’allegria nel percorso di riscatto.
Un percorso che il Papa non ha esitato a definire «eroico». Ed «eroi» sono i bambini, i ragazzi, i giovani che, «sono stati ingannati o hanno sbagliato, ma si alzano, sono eroi e vanno avanti».
Di nuovo nel suo Continente per la quinta volta dalla sua elezione a Pontefice, Bergoglio ha usato poche parole, nel corso del viaggio di andata per ricordare il motivo della sua visita: «Un viaggio per aiutare la Colombia ad andare avanti nel suo cammino di pace». Un pensiero anche al Venezuela, durante il sorvolo, con l’augurio che «vi si possa fare il dialogo e il Paese trovi una bella stabilità, mediante il dialogo con tutti».
Intanto a Bogotà è tutto pronto, nel palazzo presidenziale, per l’incontro con le autorità che apre ufficialmente il ventesimo viaggio apostolico di Papa Francesco. Il presidente Juan Manuel Santos Calderòn, premio Nobel per la pace del 2016, attende nella Casa de Narino. "Demos el primer paso", (Facciamo il primo passo), il motto del viaggio papale, è stato scandito anche nella sala stampa dove il presidente ha voluto salutare personalmente i giornalisti, questo è l'evento con il maggior numero di accrediti che ci sia mai stato in Colombia, ha specificato. «Abbiamo cominciato, ora tocca continuare a costruire su basi solide», ha spiegato. E quelle del Papa sulla pace e il dialogo «non sono parole solo per la Colombia, ma parole che tutto il mondo attende».