Paura per una guerra nucleare. "Si, ho davvero paura", ha detto il Papa sul volo che lo sta portando in Cile, "siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Di questo passo la situazione rischia di precipitare. Quindi bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare".
Spiegando la foto del bambino di Nagasaki (foto sopra) ritratto dall'americano Joseph Roger O'Donnell, Bergoglio ha spiegato che si tratta di una immagine che "ho trovato per caso, è stata scattata nel '45. È un bambino col suo fratellino alle spalle morto, aspettano il turno davanti al forno crematorio a Nagasaki dopo la bomba».
«Mi sono commosso quando l'ho vista e ho osato scrivere: 'Il frutto della guerra'. E ho pensato di farla stampare e darvela perché un'immagine del genere commuove e più di mille parole per questo ho voluto condividerla con voi e grazie per il vostro lavoro».
Il Papa ha aggiunto che "la tristezza del bambino solo si esprime nel suo gesto di mordersi le labbra che trasudano sangue".