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sabato 05 ottobre 2024
 
 

Un ospedale in 48 ore

16/09/2013  Per la prima volta in Italia Medici senza frontiere mostra la struttura gonfiabile utilizzata nelle situazioni di massima crisi. Si può visitare e toccare con mano cosa accade nella corsa contro il tempo per salvare vite umane.

All'indomani della prima presentazione italiana dell'ospedale gonfiabile con cui l'equipe di Medici senza frontiere risponde ad emergenze e catastrofi, avvenuta a Sassuolo in occasione del Festival della filosofia, vale la pena spiegare cos'è e come funziona: il "tour", d'altronde, prosegue toccando nelle prossime settimane San Vito Lo Capo (Trapani) dal 24 al 29 settembre con il Cous cous fest, a Ferrara dal 4 al 6 ottobre per il Festival di Internazionale presso il Giardino delle Duchesse e infine a Bergamo dal 10 al 20 ottobre per il Festival della Scienza. Perché andarci?

È semplice, per imparare e capire quale genere di impegno, di fatica e di insidie si celano dietro ogni emergenza umanitaria: vere e proprie corse contro il tempo che gli operatori di Medici senza frontiere sperimentano direttamente ogni volta che nel mondo si verifica una catastrofe naturale e là dove le guerre mettono a rischio la vita di interi popoli.

«L'ospedale gonfiabile - spiega Gabriele Eminente, direttore generale di Medici senza frontiere Italia - nasce per dare una risposta concreta e soprattutto immediata. Lo proponiamo in Italia per far capire al pubblico che cosa vuol dire garantire cure mediche in contesti di emergenza come il terremoto ad Haiti o il conflitto in Siria. proprio questi due scenari sono quelli proposti ai visitatori che, vestendo i panni dei nostri operatori umanitari, potranno immergersi nella realtà di MSF, un'organizzazione in grado di intervenire nelle emergenze umanitarie grazie alla propria capacità logistica, alla professionalità del proprio staff e all'esperienza maturata in oltre 40 anni di attività». 

Per vedere come funziona clicca qui

 
 
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