La copertina del n. 40 di FC, in edicola da domani 4 ottobre: sulle pagine della rivista, l'intervista integrale con il premier
«Lo spread? Non c’è nulla da temere: le misure contenute nella legge di bilancio creeranno sviluppo e occupazione. La nostra è una manovra che, per la prima volta, mette al centro i cittadini e fa il bene della gente. Le famiglie italiane e l’Unione europea possono stare tranquilli. Fidatevi di me». È il messaggio che il presidente del Consiglio affida a Famiglia Cristiana in un’ampia intervista esclusiva, in cui affronta i nodi dell’attualità e svela aspetti meno conosciuti della sua personalità.
Anche rispetto alla questione dei migranti il premier vuole rassicurare tutti: «Non siamo contro l’accoglienza dei profughi, ma non è possibile farli venire tutti nel nostro Paese».
Conte, che pochi giorni fa si era recato a San Giovanni Rotondo in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte di padre Pio, rivela una devozione forte e sentita per il santo: «La sua testimonianza è un costante richiamo all’importanza di adoperarsi per il bene comune. Chiunque si assume la responsabilità di gestire la cosa pubblica, deve orientare le sue scelte in questa direzione». Sull’opportunità della rinascita di un partito dei cattolici, afferma che «non serve una nuova democrazia cristiana, ma piuttosto una democrazia dei cristiani». Quanto al Papa, «sono vili e pretestuose le accuse che gli sono state rivolte».
A chi lo accusa di essersi ritagliato un ruolo meramente rappresentativo, lasciando ai due vice premier il potere decisionale, risponde che «Di Maio e Salvini sono i leader delle rispettive forze politiche, perciò hanno particolari esigenze comunicative. Io preferisco parlare con i fatti». E sull’incontro del leader leghista col primo ministro Orban, che tante polemiche ha suscitato, spiega che «si è trattato semplicemente di un incontro tra leader di partito».