Una campagna contro il cyberbulllismo e una per difendersi dalla cattiva informazione scientifica hanno vinto l'edizione di quest'anno del Premio San Bernardino per la pubblicità socialmente responsabile, nato 14 anni per iniziativa della diocesi di Massa Marittina di cui San Bernardino è il patrono. Il Premio, che è organizzato dalla agenzia di comunicazione Mab.q in collaborazione con la Segreteria della comunicazione vaticana e l'Università cattolica Lumsa di Roma, è andato alla campagna di Samsung "#Off4aDay" per la categoria profit che affronta in maniera efficace il drammatico problema del bullismo attraverso la rete e insegna ad usare i social con libertà ma soprattutto con responsabilità.
Per la categoria non-profit ha avuto il premio il video "Pillole di scienza #1" realizzato in occasione della Notte dei ricercatori con la regia di Alessio Lauria, un viaggio comico, ma tragico sulla cattiva informazione scientifica che accredita spesso tesi strampalate e addirittura dannose. Il video è stato realizzato dai ricercatori di Frascati Scienza per rendere invece popolare la vera cultura scientifica. La giuria che ha scelto i vincitori era composta tra gli altri da Lucio Brunelli, direttore di TV2000, e dal direttore di Avvenire Marco Tarquinio, oltre che da don Luca Pandolfi, direttore del Centro di comunicazioni sociale della Pontificia Università Urbaniana e dal direttore della Fondazione Pubblicità Progresso Alberto Contri.
Un premio è andato per la sezione "Giovane pubblicitario" a Francesca Meloni dell'istituto Frammartino di Monterotondo ad indirizzo grafico pubblicitario per il progetto "Il futuro è nella nostra ricerca" che elabora in modo creativo il messaggio a donare il 5 per 1000 ad AriSla, la Fondazione per la ricerca sulla Sla. La consegna del premio è stata anche l'occasione per fare il punto sull'etica della pubblicità e sulla cosiddetta comunicazione non convenzionale con un confronto tra esperti italiani e stranieri. Pietro Greppi esperto di etica della comunicazione e fondatore del giornale di strada Scarp de' tenis ha spiegato che oggi il campione della comunicazione non convenzionale è Papa Francesco con un metodo assai efficace.
Anche Natasa Govekar, che dirige il Dipartimento teologico e pastorale della Segreteria della Comunicazione della Santa Sede ha indicato in Bergoglio la persona che oggi incarna la migliore comunicazione possibile: «Riesce a comunicare con i suoi sguardi, gli abbracci e i silenzi prima ancora che con le parole e dimostra dunque che la migliore comunicazione e la persona».
In un messaggio inviato al convegno il vescovo di Massa Marittima, mons. Giovanni Santucci, ricorda che San Bernardino è il patrono dei pubblicitari per aver inventato il logo IHS che sempre esponeva. È l'esempio, sottolinea il vescovo, di come si fa per ricordare che «oltre il prodotto c'è sempre l'uomo».