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mercoledì 25 giugno 2025
 
il progetto "ora di futuro"
 

Al Senato nove "mozioni di fiducia" dei bimbi che credono nel domani

01/10/2019  Città più verdi, più tempo in famiglia, più impegno sociale e più volontariato. Sono alcune delle richieste presentate a Palazzo Madama da 225 alunni di terza, quarta e quinta elementare di tutta Italia, in rappresentanza di 2.500 classi che hanno aderito al primo anno del progetto di educazione che coinvolge anche insegnanti, famiglie, scuole primarie e reti non profit, promosso, tra gli altri, da Generali Italia.

Gli allievi della San Francesco di Paola di Genova chiedono uno spazio verde vicino alla loro scuola in cui ricavare un «orto didattico», quelli della Via Lanciano di Chieti che venga dato ai genitori più tempo da trascorrere con i figli. Ma i desideri sono tanti: città più verdi e più pulite, maggiore impegno nel sociale e nel volontariato da parte di tutti, perché no?, anche dai bambini. Sono solo alcune delle istanze portate al Senato da 225 bambini delle classi III, IV e V delle primarie di tutta Italia, in rappresentanza di ben 2.500 classi (per un totale di circa 30 mila alunni) coinvolte a 'Ora di Futuro', un progetto  di educazione per i bambini che coinvolge insegnanti, famiglie, scuole elementari e reti non profit, varato un anno fa e promosso da Generali Italia, The Human Safety Net con la collaborazione di tre Onlus: L’Albero della Vita, Mission Bambini e il Centro per la salute del bambino.

I piccoli “rappresentanti” ricevuti a Palazzo Madama il 30 settembre, come prevedeva il progetto, hanno potuto presentare nove «mozioni di fiducia» per migliore il mondo in cui vivono alla Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati e alla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. «È evidente che lo sviluppo di un Paese è legato alla formazione umana e culturale dei suoi cittadini, anche di quelli più svantaggiati. Un percorso che inizia sin dai primi anni di vita e che richiama il ruolo centrale della famiglia e degli istituti scolastici», ha dichiarato la Alberti Casellati, nell’accogliere i bambini e definendo l’iniziativa «virtuosa e lungimirante». «Sostenere concretamente queste situazioni e adoperarsi per rimuovere quegli ostacoli di ordine sociale ed economico che impediscono ai bambini di liberare sin dalla più tenera età tutto il loro potenziale, significa riaffermare il valore della scelta genitoriale come investimento sul futuro dell'umanità», ha aggiunto. «Educazione non significa soltanto trasmettere mezzi di conoscenza, ma anche e soprattutto fare di tutto per aiutarli  a crescere. La vostra voce, cari bambine e bambini, è la voce di chi verrà dopo di noi ed erediterà il mondo, un mondo che potete rendere migliore». Parole lusinghiere per il progetto anche da parte della ministra Bonetti, che ha sottolineato come «i buoni progetti per l’infanzia nascono solo se c’è una responsabilità e una consapevolezza da parte degli adulti», sottolineando l’importanza di un sostegno «alle famiglie in difficoltà in età prescolastica».

Marco Sesana, Country Manager & Ceo di Generali Italia e Global Business Lines, ha espresso soddisfazione per i segnali d’ottimismo che vengono da “Ora di futuro”: «Questo osservatorio ci dice che oggi i bambini si percepiscono come attori del cambiamento, responsabili in prima persona del loro futuro. Inoltre, è stato possibile attivare una collaborazione proficua, una rete di impegno e competenze tra istituzioni, scuole, onlus, famiglie, aziende e loro dipendenti. Chi lavora nelle aziende non sono soggetti astratti, ma mamme e papà che fanno parte di una comunità. Per migliorare il futuro è importantissimo fare rete e vivere sempre più a pieno il senso di cittadinanza. Con questo obiettivo, insieme a The Human Safety Net, siamo già attivi in oltre 20 Paesi dove il Gruppo opera»

I temi più ricorrenti delle nove mozioni presentate al Senato sono  “Salute e benessere'(azioni a tutela della famiglia; più tempo di qualità da passare con i genitori, anche istituendo una festa nazionale dedicata alle famiglie; più spazi verdi nelle città in cui poter giocare liberamente) “Ambiente” (più raccolta differenziata; più energie da fonti rinnovabili; azioni per combattere gli sprechi), ma anche Economia e lavoro” (maggiore partecipazione attiva per i bambini e i ragazzi; più lavori di gruppo nelle scuole e maggiori possibilità di impegno nella società anche attraverso il volontariato). Una curiositù: quasi tutti i bimbi vedono una tecnologia amica ossia in grado di aiutare anche nella lotta contro l’inquinamento: nelle loro città ideali si va dalle astronauti con dentro alberi e parchi, ai robot che aiutano a ripulire le are a rischio. Dal primo Osservatorio Ora di Futuro', che ha analizzato circa 800 elaborati creativi (disegni, plastici e lavoretti vari), emerge una visione positiva del domani per costruire un mondo migliore con l’aiuto degli adulti.

I bambini si proiettano nel futuro consapevoli dei problemi ambientali e sociali, ma anche fiduciosi e con uno spirito propositivo e dinamico, pieni di idee e di grinta. I bambini, inoltre, sono stati coinvolti in un percorso didattico innovativo, attraverso il gioco sull’isola virtuale di Mauaga. Un metodo che ha consentito loro di apprendere molte novità divertendosi e di associare le questioni ambientali a qualcosa di piacevole e non ansiogeno. Nel primo anno di attività sono stati inaugurati 11 centri per i bambini 0-6 anni in collaborazione con le Onlus, sostenute anche dai dipendenti di Generali Country Italia con 10mila ore di volontariato di impresa e 10mila viaggi solidali. Le scuole possono aderire gratuitamente al secondo anno di Ora di Futuro (per maggiori informazioni www.oradifuturo.it).

"L’Osservatorio Ora di Futuro ci indica che oggi i bambini si percepiscono come attori del cambiamento e si sentono responsabili in prima persona per il futuro. Con questo progetto, forti di una rete di impegno e competenze fatta da istituzioni, Onlus, scuole, famiglie, agenti e dipendenti, vogliamo fornire ai bambini gli strumenti per affrontare il mondo, ma anche l’aspirazione ad avere un impatto su di esso ", rimarca Marco Sesana, Country Manager&Ceo Generali Italia and Global Business Lines.

                                                                                                                                                                  Tancredi Peschi

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