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martedì 21 gennaio 2025
 
Il ricordo
 

Il ricordo di Airc della sciatrice Elena Fanchini

10/02/2023  Aveva accettato l'invito della Fondazione impegnata nella raccolta fondi per sostenere la ricerca contro il cancro a fare da testimonial. "Hai affrontato la malattia con quel sorriso che portava sulle sue amate piste da sci. Ci mancherai"

Elena Fanchini dopo la diagnosi di tumore al colon aveva accettato l'invito di Airc di diventre una loro testimonial e per la fondazione che raccoglie fondi per la ricerca contro il cancro si era spesa per sensibilizzare gli italiani sull'importanza dei controlli, della prevenzione e di un sano stile di vita. Il suo tumore sembrava sconfitto, sono sempre di più le persone che grazie alla ricerca guariscono completamente. Ma a volte il male si ripresenta, come è accaduto a Elena. Airc ha voluto ricordare questa coraggiosa giovane donna con queste parole:

Gli appassionati di sport, e non solo, se la ricordano a Cortina d'Ampezzo, il 16 gennaio 2015, quando ha alzato gli sci al cielo per celebrare una straordinaria vittoria nella gara di discesa libera. Per Elena Fanchini ogni podio è stato una lotta non solo contro le avversarie, ma anche contro la sfortuna. La sua carriera, infatti, è stata costellata da tanti, troppi infortuni, e anche da un tumore.

Ad aprile 2020 aveva annunciato il ritiro dall'attività agonistica e il suo sguardo e le parole dimostravano quanto gli fosse pesata questa decisione. “Io e le mie sorelle Nadia e Sabrina siamo sciatrici 'dentro'. Abbiamo iniziato a 3 anni e siamo arrivate al top realizzando il sogno della nostra vita. Avrei voluto lasciare il campo in modo diverso, ma ho capito che il mio fisico non poteva più reggere ad alti livelli.”

Sono stati anni critici quelli trascorsi: l'ultima gara nel dicembre 2017, la voglia di prepararsi per le Olimpiadi in Corea del Sud e poi quell'improvviso malessere che la costringe a una serie di esami. “Quando un medico dell'ospedale Humanitas di Milano mi ha detto che avevo un cancro all’intestino non riuscivo quasi a crederci. Avevo 33 anni, mi sentivo all'apice della carriera ed era una malattia che onestamente non avevo mai visto con i miei occhi, nessuno in famiglia l'aveva avuta.”

Ma Elena non si è arresa. Lo sport le ha insegnato lo spirito di sacrificio: ripensa agli allenamenti tosti quando le sue coetanee si divertivano in discoteca, al dolore dopo i tanti infortuni, alla concentrazione infinita delle gare... “Mi sono data uno scopo: volevo tornare a sciare. Pensavo a quello mentre facevo le terapie e ogni cura rappresentava un passo in avanti verso le mie amate piste innevate. Lo consiglio a tutti quelli che combattono contro il cancro: ponetevi un obiettivo, un sogno, anche piccolo. In fondo, chiunque ne possiede uno, e in questi momenti bui bisogna 'rispolverarlo': è la meta a cui tendere.”

Oggi vogliamo ricordare Elena con quel sorriso che portava sulle sue amate piste da sci. Ciao, Elena, grazie per il tuo impegno come testimone della ricerca, tutti noi di AIRC continueremo a portarlo avanti con il nostro lavoro quotidiano. Stringiamo in un abbraccio i tuoi familiari e amici. Ci mancherai.

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