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lunedì 12 maggio 2025
 
 

Il Segretario di Stato ridotto a macchietta

27/10/2016  La figura che meno convince è quella centrale del Segretario di Stato, il Cardinal Voiello, interpretato da Silvio Orlando. Scaltro praticone che conosce pregi e difetti di ogni alto prelato, di ogni pertugio del Vaticano. Qui Sorrentino esagera con la maschera.

Le scelte del regista diventano assai più opinabili per quanto riguarda il resto del cast. Molti, troppi i cardinali ritratti in modo goffo e naif ben oltre l’umanamente immaginabile. Uno per tutti, il Cardinal Caltanissetta impersonato da Toni Bertorelli: vecchio, cadente, col segretario che gli porge la maschera a ossigeno tra una boccata e l’altra dell’inseparabile sigaretta. A proposito: in Vaticano tutti o quasi fumano, a cominciare dai personaggi americani. Colpa di Papa Pio XIII, che ama fumare mentre riceve i visitatori zittendo le timide proteste.

Ma la figura che meno convince è quella centrale del Segretario di Stato, il Cardinal Voiello interpretato da Silvio Orlando. Scaltro praticone che conosce pregi e difetti di ogni alto prelato, di ogni laico, di ogni pertugio del Vaticano. Qui Sorrentino esagera con la maschera sconfinando nella macchietta che strizza l’occhio al pubblico americano, come forse si poteva già intuire dalla scelta del nome del personaggio. Voiello ha tre moderni cellulari che hanno come salva schermo il trio d’attacco del Napoli: peccato che Higuain sia appena passato alla Juve.

“La Chiesa si occupa di fede e tradimenti”, il commento semiserio di Sorrentino durante la conferenza stampa ufficiale della Mostra, “e mettere Higuain con la maglia del Napoli aiuta a rafforzare questi concetti”. Bene pure che Voiello nei giardini vaticani legga il quotidiano sportivo, ma è con troppa facilità che viene zittito quando cerca di suggerire il nome del segretario particolare del Papa (che impone la sua amata Sorella Mary) o quando cerca di ispirare il testo della prima omelia del Pontefice. Insomma, una caricatura di scarso spessore.

Diciamo che Sorrentino, memore della fortunata esperienza de Il divo, fa del Segretario di Stato una sorta di Andreotti di Posillipo. Semplicistico. Come il mistero lasciato in sospeso alla fine della seconda puntata con il Cardinal Voiello che va di sera in città a trovare di nascosto un ragazzo handicappato, che abbraccia sussurrando: “Aiutami tu a espiare tutto il male che dovrò fare per salvare la Chiesa”. Sic.

Multimedia
Il trailer di The New Pope di Sorrentino, con Jude Law e John Malkovich
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