Malgrado la repressione dei talebani in Afghanistan le ragazze e le donne continuano a sognare: di poter frequentare l'univeristà, avere un lavoro, e praticare sport. Farkhunda Muhtaj, capitana della nazionale femminile di calcio dell’Afghanistan, nell’agosto del 2021, quando l’Afghanistan è stato conquistato dai Talebani, viveva già in Canada, ma insieme ad ex funzionari dell'esercito, dell'intelligence statunitense e gruppi umanitari, ha coordinato l’Operazione Soccer Balls per aiutare un gruppo di 80 persone, composto dai 26 membri della squadra femminile afghana e le loro famiglie, a fuggire dal loro Paese, dove i diritti delle donne erano stati severamente limitati, compreso quello di fare sport. Farkhunda Muhtaj è l’idolo della protagonista di Crush – La Storia di Tamina, secondo capitolo della collana “Crush”, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Kids, in onda da mercoledì 1° marzo tutti i giorni su Rai Gulp alle ore 19.10 e disponibile in anteprima su RaiPlay venerdì 24 febbraio con tutti gli 8 episodi da 25 minuti ciascuno.
Attraverso il linguaggio tipico delle serie kids & teen, la serie racconta una storia di libertà, amicizia e determinazione nell’inseguire i propri sogni. La protagonista è Tamina (Ludovica Porreca), una ragazza afgana di 13 anni con la passione per il calcio, scappata dal suo Paese oppresso dai Talebani e arrivata in Italia assieme alla famiglia per cominciare una nuova vita fatta di nuovi compagni di scuola, nuovi amici e i turbamenti per la prima indimenticabile cotta. Tamina si trova così a fare i conti con una lingua straniera e con un’altra cultura, sperimentando un modo di relazionarsi con gli altri – in particolare con i ragazzi - diverso da quello a cui era abituata.
Non solo: deve affrontare le prepotenze di un gruppo di bulli capeggiato da Frank (Manfredi Orfei Nones), che non vuole farla entrare nella squadra di calcio della scuola. Con la stessa tenacia e determinazione del suo idolo Farkhunda Muhtaj, capitana della nazionale di calcio femminile afghana di cui ha un poster nella sua cameretta, Tamina non si arrende e dopo inciampi, peripezie e ostacoli, riesce a formare una squadra mista di calcio, i “Golden Eagles”, composta dagli “esclusi” della scuola, ragazzi come lei che in un modo o nell’altro sono stati sradicati dalle proprie origini o che per qualche motivo non si sono mai sentiti accettati fino in fondo e sono alla ricerca del proprio posto nel mondo. Storia inventata ma del tutto verosimile che ci ricorda la condizione di tante adolescenti afghane e del valore dell'integrazione. All’anteprima di ieri a Roma della serie erano presenti anche due atlete afghane: Mahdia Sharifi, atleta della nazionale afgana di Taekwondo, e Nazira Khair Zad, atleta della nazionale giovanile afgana di calcio, ora nella primavera del Milan, una delle giocatrici che Farkhunda ha aiutato a scappare dai Talebani.