“E’ grazie a Make A Wish se sono riuscito a realizzare il mio sogno. Ho espresso un desiderio e loro, come il genio della lampada di Aladino, lo hanno esaudito”. Con la voce incredula e traboccante di gioia Rocco Buoninconti racconta la sua avventura, quella di un ragazzo malato di leucemia con la passione per il teatro che desiderava recitare in un film.
Un desiderio diventato realtà grazie ai volontari di Make A Wish Italia (www.makeawish.it), la Onlus con sede a Genova che dal 2004 opera su tutto il territorio nazionale per realizzare i desideri di bambini e ragazzi malati e restituire loro il sorriso e la speranza. Tutto ha inizio nel 2008, anno in cui Rocco scopre la malattia. “Frequentavo la secondo liceo quando ho scoperto di avere la leucemia. Per fortuna al Policlinico Umberto I di Nocera Inferiore il reparto pediatrico-oncoematologico funziona molto bene e dopo la diagnosi, il dott. Amendola mi ha messo in contatto con l’equipe del prof. Locatelli al Bambin Gesù di Roma. Il professore è una persona eccezionale così come lo sono i suoi collaboratori. Nonostante la circostanza avversa in cui li ho conosciuti, sono contento e onorato di averli incontrati”.
La malattia non impedisce a Rocco di coltivare l’amore per il teatro. Al suo paese frequenta una compagnia di recitazione amatoriale e uno dei suoi desideri più grandi è ottenere un ruolo in un film, vivere un’esperienza su un set vero e proprio, e sentirsi parte di quel meraviglioso ingranaggio che è il mondo del cinema. L’occasione si presenta quando Rocco conosce Lisa durante un controllo ospedaliero. Poco dopo Lisa diventa la sua ragazza ed è lei a parlargli di Make A Wish, alla quale si è già rivolta sperimentando in prima persona la disponibilità e la sensibilità dei suoi volontari. Inizialmente Rocco è riluttante: “Non volevo farlo perché avevo paura di togliere quest’opportunità a qualcun altro, ma poi sono stato incentivato a esprimere il desiderio da Lisa, dalla mia famiglia e dagli amici che già l’avevano fatto”.
Detto fatto, il team di Make A Wish si mette in moto per realizzare il desiderio di Rocco: recitare in un film di Carlo Verdone. Ma nel frattempo, l’improvvisa scomparsa di Lisa porta Rocco a rimandare ancora la sua felicità. E ancora una volta sono la madre e il fratello a convincerlo nuovamente a credere nel suo sogno che Make a Wish trasforma in realtà, ottenendo per lui la parte di chierichetto in una scena del film “L’abbiamo fatta grossa”, uscito di recente sul grande schermo, con la regia di Carlo Verdone, prodotto da Aurelio De Laurentiis & Luigi De Laurentiis e che vede co-protagonista Antonio Albanese. “L’incontro con il cast è stato davvero emozionante.” prosegue Rocco “Mi hanno accolto con molto calore e Carlo Verdone ha fatto in modo di modificare la complessa burocrazia che c’è dietro la produzione di ogni film, per consentirmi di recitare. Amo tutto di lui la sua gestualità, il modo di parlare, i personaggi che caratterizza. C’è molto teatro nelle sue performance e, avendolo conosciuto, posso dire che è anche una bella persona, un professionista serio e meticoloso, che trova sempre spazio per una battuta o per un consiglio medico, vista la sua nota passione per la medicina”.
Quella di Rocco è una storia che racconta un dramma personale e familiare, ma è anche uno straordinario esempio di resilienza e attaccamento alla vita. Ed è proprio questo caparbio attaccamento ai suoi desideri che ripaga Rocco, concedendogli una seconda opportunità. “Il suo sorriso sul set è stato per noi tutti la ricompensa più grande per ogni fatica, per ogni dubbio, per ogni paura. È per questi momenti che lavoriamo con tanta passione, perché esaudire i desideri dei bambini e ragazzi malati significa donare loro una sferzata di energia e di positività che li aiuta ad affrontare i momenti peggiori e a renderli vincibili anche grazie a un sorriso” commenta Sune Frontani, co-fondatrice e amministratore delegato di Make-A-Wish Italia, che ha fondato la Onlus con suo marito dopo la perdita della loro bimba, Carlotta, scomparsa a dieci anni per una grave malattia “Make A Wish compie delle vere e proprie magie” conclude il ragazzo “I volontari sono di una bontà infinita, basti pensare che fanno tutto questo per gli altri e si prodigano ad esaudire i desideri dei bambini che soffrono. Ringrazio il team, in particolare Cristiana, Silvia e Tiziano che con grande impegno hanno reso possibile il mio desiderio, ma anche mia madre Mirella e mio fratello Raffaele che ancora una volta mi hanno accompagnato e mi sono stati vicini. E grazie, soprattutto, a Carlo Verdone che con Antonio Albanese ha stravolto il copione per assegnarmi un paio di battute, fidandosi di me e mostrandosi sempre disponibile e attento”.
Oggi Rocco ha diciannove anni e sta bene. Dopo un intenso periodo di terapie è tornato al suo paese e dai suoi affetti più cari. Fa i controlli periodici e ha smesso di prendere le medicine. Ha quasi paura a dirlo che è uscito dal tunnel della malattia. E se avesse la bacchetta magica esaudirebbe un altro, enorme desiderio che ha nel cuore: alleviare le sofferenze di tutti i bambini malati.