L'idea che il Sud non sappia valorizzare le proprie risorse è molto più diffusa di quanto si possa immaginare, anche al di fuori degli ambienti leghisti. Un'idea che a volte trova conferma quando, viaggiando, ci imbattiamo in paesaggi potenzialmente meravigliosi o in beni architettonici di grande valore abbandonati a sé stessi; altre volte, si tratta semplicemente di un pregiudizio duro a morire. Qui vogliamo raccontare il Meridione che, sul piano culturale, funziona, ha cura dei tesori che la storia e il destino gli hanno lasciato in eredità, sa mettere a frutto le proprie risorse migliori. Lo faremo raccontando alcuni esempi concreti.
Il primo ci Porta in Calabria, Regione che sale alla ribalta delle cronache, molto spesso, per ragioni poco edificanti. Ebbene, percorrendo meno di venti chilometri, Catanzaro e la sua provincia propongono un itinerario di arte e cultura «tra i più emozionanti e articolati dell'estate» (parole degli organizzatori, ma da sottoscrivere), che spazia dalla visita alla città di Cassiodoro, con le sue vestigia greche, romane e bizantine, all'incontro con la scultura monumentale di Mauro Staccioli, protagonista dell'arte ambientale; dal viagio nella Berlino degli anni Ottanta - bello questo gemellaggio Catanzaro-Berlino! - alla passeggiata tra le opere con maestri dell'arte contemporanea, come Tony Cragg, Dennis Oppenheim e Michelangelo Pistoletto. Progetti possibili grazie a mirati investimenti pubblici: questo è il punto, questa è la buona politica da sottolineare.
Il percorso prende le mosse dal Parco archeologico di Scolacium, a Roccelletta di Borgia, antica colonia fondata, secondo la leggenda, niete di meno che da Ulisse e oggi sito ben conservato. Al suo interno, la Basilica di Santa Maria della Roccella, il Foro, il Teatro romano e l'Anfiteatro, eccezionale scoperta al momento visitabile solo in parte. Grazie al progetto Intersezioni, il Parco proprrà un'intrigante relazione fra arte contemporanea e archeologia. Il protagonista di quest'anno è Mauro Staccoli che, fino al 9 ottobre, presenta Il cerchio imperfetto. Lasciato il Parco, a Catanzaro vi attende il nuovo museo Marca, con la mostra BerlinOttanta. Pittura irruente fino al 9 ottobre.
Terminata la visita al Marca è necessario spostarsi nella parte alta della città
per ammirare uno dei progetti più originali, il Parco Internazionale della Scultura, il primo del
Mezzogiorno, dove tutti gli artisti che prendono parte a Intersezioni
sono presenti in permanenza con testimonianze emblematiche, entrate a far parte
del patrimonio pubblico cittadino.
Info: www.museomarca.com, www.intersezioni.org
Se c'è un ambito il cui il Sud sembra determinato a riappropriarsi del proprio grandioso passato è quello del teatro. Qualche esempio? Fino al 18 agosto nell'area archeologica di Elia-Velia, in provincia di Salerno, si svolge la XIV edizione di un bella rassegna, Veliateatro, che punta decisa su Omero, Virgilio e Ovidio. Fra gli spettacoli che devono ancora andare in scena, segnaliamo Miti di stelle (16 agosto), tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, Demetra e Persefone (17 agosto), ispirato all'inno omerico a demetra e Miti d'acqua (18 agosto), tutti della compagnia O Thiatos - teatro natura. L'espressione tragica e comica dell'antichità torna a farsi parola nell'incantevole scenario dell'acropoli dell'area archeologica.
Torniamo in Calabria per il Magna graecia teatro festival, di cui è direttore artistico il maestro Giorgio Albertazzi. I numeri sono significativi: 16 rappresentazioni itineranti in 13 siti archeologici. La forza dell'invisibile - uno spettacolo che si ispira al vento, alla sua grande qualità di attraversare ogni frontiera, sorpassare i
mari e di dar vita agli altri elementi della terra, così come allo sforzo
infinito compiuto dall’uomo per domarlo e governarlo - è il programma il 14 agosto a Reggio Calabria. I Cavalieri – Aristofane Cabaret andrà in scena il 13 agosto a Crotone e
il 14 agosto a Cassano. Peccato solo che non esista un sito dedicato alla rassegna...
Nell'attesa che lo Stato si decida a completare la Salerno-Reggio Calabria, qualcuno si dà da fare. L'impareggiabile Reggia di Caserta, ad esempio, quest'estate ospita un'importante mostra di arte contemporanea: 1961-2011 - Cinquant'anni di arte in Italia dale collezioni Gnam e Terrae motus, aperta fino al 13 novembre. Si propone al pubblico un incontro con 50 anni di sperimentazione che hanno caratterizzato il nostro Paese. Vi sono rappresentati artisti di primo piano presenti nella collezione Terrae motus - Alighiero Boetti, Luciano fabro, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Emilio Vedova - e nella racoclta della Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea (Gnam) - Alberto Burri, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Mimmo Rotella.
L'esposione integra le opere delle due collezioni secondo un percorso che tocca cinque temi caratteristici dell'arte italiana dell'ultimo mezzo secolo: l'a-cromo e il monocromo, la percezione visiva, i nuovi materiali, i miti contemporanei e i nuovi paesaggi. Non mancano citazioni della Pop art, dell'arte povera e della Transavanguardia. Nella straordinaria cornice architettonica della Reggia sarà esposta anche una delle più celebri installazioni italiane del Novecento: 32 mq di mare circa di Pino Pascali.
Info: www.reggiadicaserta.beniculturali.it