Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 09 ottobre 2024
 
dossier
 

Il terremoto dei bambini

25/08/2016  Sono tanti, troppi. Sono i piccoli che si trovavano nei luoghi del terremoto in vacanza con i genitori o ospiti dei nonni. Alcuni di loro non ce l'hanno fatta, altri si sono salvati. Come la piccola Giorgia estratta dalle macerie dopo 15 ore.

L’hanno chiamato il terremoto dei bambini e purtroppo tragicamente è così. Sono i piccoli che si trovavano in quei luoghi in vacanza con i genitori o ospiti dei nonni, quelli che sono riusciti a scampare alla violenza feroce della scossa e gli altri che, invece, hanno sentito urlare e piangere sotto i detriti e si sono arresi all’imperizia di case costruite male o che non sono state messe in sicurezza.

Tanti, troppi innocenti che si trovavano nei luoghi colpiti dal terremoto. Luci e ombre di un evento catastrofico che non smette di contare le sue vittime. Per loro si piange quando vengono estratti vivi dalle macerie e ci si dispera quando non ce la fanno. La vittima più piccola aveva appena 8 mesi; si è spenta ad Accumoli insieme al fratellino di 8 anni. Non ce l'hanno fatta i due fratelli gemelli di 7 anni, morti ad Amatrice e le due bimbe trovate senza vita vicino alla nonna. Così il bambino di 11 anni che era riuscito a farsi individuare dai soccorsi, richiamando la loro attenzione.

Un dolore inaccettabile, un destino di morte che non trova risposte. Come per Marisol di 18 mesi rimasta sotto alle macerie. La madre era scappata dall’Aquila per il terrore provato quella notte del 2009 quando la terra aveva tremato. Scampata per miracolo al terremoto aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli Piceno e in questi giorni era in vacanza lì con la figlia e il marito.

Storie di dolore, ma anche di speranza in queste ore in cui si continua a cercare. Indimenticabile per tutti l’applauso liberatorio e la commozione per la bambina di 10 anni trovata viva ad Arquata del Tronto dopo essere rimasta sotto le macerie per oltre 15 ore. Operata nella notte all'ospedale di Ascoli Piceno sta bene; la sorella della bimba, però, che era stesa accanto a lei nella cameretta non ce l'ha fatta. Il vigile che ha scavato a mani nude per ore ha detto commosso: «Spero che Giorgia dimentichi tutto».

A Pescara del Tronto sono sopravvissuti anche Leone, 6 anni, e il fratellino Samuele di 4. La nonna Vitaliana li ha fatti infilare sotto il letto e li ha coperti con il suo corpo. Il nonno è morto. Così come ha riportato fratture multiple ed è ricoverato ad Ancona Andrea, un 14enne, studente del liceo scientifico a Roma, anche lui in visita dai nonni mentre i genitori erano rimasti nella capitale.

«I bambini sono i più vulnerabili, sono quelli che hanno subito lo shock maggiore» ha commentato Danilo Giannese di Save the Children. «Bambini che hanno perso la famiglia, che hanno visto la casa distrutta. In questi minuti ad Amatrice nel campo dove si trova la tendopoli della protezione civile stiamo costruendo uno spazio a misura di bambino, sicuro e protetto. Qui gli operatori organizzeranno attività ludico-ricreative, li faranno disegnare e giocare, li aiuteranno a sentirsi di nuovo al sicuro. Con la speranza che possano ritrovare un po’ della loro normalità». Come il piccolo senza nome che si aggira fuori dalle tendopoli stringendo tra le mani il suo orsetto.

Multimedia
Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto: le immagini del Papa tra i terremotati
Correlati
Telefonata di un'anziana ai pompieri eroi dopo il terremoto: «Vi farei il brodo, vi sto vicino»
Correlati
Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto: le immagini del Papa tra i terremotati
Correlati
I vostri commenti
1

Stai visualizzando  dei 1 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo