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lunedì 29 maggio 2023
 
Ambiente
 

Il WWF Italia compie 50 anni

04/07/2016  Il lungo e fruttuoso impegno a favore della natura e degli animali da parte dell'organizzazione ambientalista italiana che vanta 300.000 soci

Il 5 luglio si celebrano  i 50 anni del WWF in Italia, nato nel 1966 cinque anni dopo la fondazione dell’organizzazione internazionale. Per l’occasione le poste italiane hanno creato un francobollo con l’animale simbolo del WWF, il panda. Il WWF Italia, recita la mission, «è un'organizzazione che, con l'aiuto dei cittadini e il coinvolgimento delle imprese e delle istituzioni, contribuisce incisivamente a conservare i sistemi naturali in Italia e nel mondo». In Italia il WWF, il cui presidente dal 2014 è la giornalista televisiva Donatella Bianchi e il presidente onorario è Fulco Pratesi,  protegge  la natura attraverso il Sistema delle Oasi: un network composto da oltre 100 aree protette diffuse sull’intero territorio nazionale che copre più di 35 mila ettari. Tra di esse  l'Oasi del Lago di Burano (la prima, nata nel 1967) e quella della Laguna di Orbetello, nella Maremma toscana, l'Oasi di Monte Arcosu in Sardegna, quella del Bosco di Vanzago in Lombardia.

La presidentessa del WWF Italia Donatella Bianchi.
La presidentessa del WWF Italia Donatella Bianchi.


Conta  300.000 soci e 400.000 sostenitori, con 19 sezioni regionali, oltre a 200 sezioni locali e un centinaio di gruppi attivi. Tra le altre attività dell’associazione la promozione di iniziative e incontri nei porti a bordo dell’Amerigo Vespucci, la sorveglianza dei nidi di tartarughe marine sottraendole a morte sicura nei  centri di recupero, il coinvolgimento di giovani studiose inviate tra i gorilla nel Centro Africa, il sostegno alla riserva forestale  Dzanga Sangha nella Repubblica Centrafricana, la presenza delle guardie volontarie sul fronte antibracconaggio. Tra gli animali salvati dal WWF alcuni sono divenuti il simbolo delle battaglie dell'Associazione: come il cervo sardo, ridotto a poche decine di esemplari fino a quando il WWF non si impegnò nella battaglia per l'acquisto di Monte Arcosu, nel 1985, la lontra, simbolo della battaglia WWF per salvare i fiumi italiani attraverso le Oasi, e poi l'orso e il lupo. Ma anche piccole specie come il pelobate fosco, un piccolo rospo padano, e uccelli come la pernice bianca, minacciata sulle Alpi dalla caccia e dai cambiamenti climatici.

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