Monica De Virgilis.
Otto mila pasti serviti, 22 mila pacchi preparati, 10 tonnellate di cibo raccolto in soli 5 giorni, il tutto per aiutare circa 30 mila persone in difficoltà. Che cosa raccontano queste cifre? Da un lato, il dramma dell’insicurezza alimentare, che nel nostro Paese colpisce più di 6 milioni di persone con almeno 16 anni di età (indagine ActionAid); dall’altro, il risultato di un progetto aziendale che nel suo piccolo ha saputo dare un segnale importante, coinvolgendo 508 volontari tra dipendenti ed ex lavoratori e 22 realtà del Terzo settore.
“Insieme per gli altri” è l’iniziativa che si è svolta dal 16 al 20 ottobre per volere di Fondazione Snam ETS, la fondazione di impresa senza scopo di lucro che dal 2017 promuove e diffonde – come si legge sul sito – «pratiche innovative, efficaci e solidali in grado di favorire lo sviluppo civile, culturale ed economico in aree prioritarie di interesse pubblico». L’iniziativa ha raggiunto 11 città italiane (Milano, Roma, Firenze, Napoli, Salerno, Taranto, Brindisi, Torino, Bologna, Pordenone e Catania) ed è stata realizzata in collaborazione con l’ente no profit Fondazione Azione contro la fame Italia Onlus.
Quest’ultima, da 40 anni impegnata a contrastare l’insicurezza alimentare nel mondo, ha affiancato la Fondazione Snam sia durante la fase di progettazione sia nel rapporto con gli enti sul territorio, sia nella valutazione dell’impatto al termine del lavoro. “Insieme per gli altri”, però, è solo uno tra i tanti programmi messi in campo dalla Fondazione. Da sempre attenta a problematiche quali la povertà alimentare, educativa ed energetica, l’ente si adopera infatti per incentivare una cittadinanza attiva, ponendosi in ascolto degli altri e sviluppando progetti che contribuiscano a coinvolgere un numero sempre maggiore di attori: ad esempio, “Donare per imparare” è l’iniziativa che permette ai ragazzi delle scuole di conoscere da più vicino temi come la transizione energetica e la cura dell’ambiente, le Stem (discipline scientifico-tecnologiche), l’alimentazione sana e le competenze digitali tramite percorsi educativi realizzati dai volontari di Snam, mentre è del 2021 la realizzazione – con Fondazione Compagnia di San Paolo – del bando “Energia inclusiva”, volto a selezionare e sostenere soluzioni innovative per contrastare il fenomeno della povertà energetica.
Un lavoro di dialogo e di acuta sensibilità dunque, quello svolto da questa realtà, che mettendosi in gioco per il prossimo si mobilita affinché la volontà di fare del bene si trasformi, poco a poco, in realtà, dando a chi lo desidera la possibilità di incanalare in azioni concrete il proprio altruismo. Anche se iniziative come “Insieme per gli altri” non bastano, dice la Fondazione, a sconfiggere il problema dell’insicurezza alimentare (soprattutto nel contesto odierno, dove le dinamiche inflattive stanno facendo crescere il fenomeno dell’indigenza), l’ente non cessa di interrogarsi sulle modalità migliori per incidere sempre di più nel contrasto alle disuguaglianze. In fondo, non è forse goccia a goccia che si forma il mare?
«Alimentare, promuovere e allargare il network della solidarietà è fondamentale: da soli non possiamo essere la chiave di volta, ma crediamo nel valore dell’esempio». Monica de Virgiliis, presidente di Fondazione Snam, commenta così l’impegno della società nel combattere le diverse povertà. «Esiste una domanda quasi sempre inevasa di ascolto, di dialogo, che bisogna saper includere in queste iniziative: può indicarci direzioni nuove in cui far crescere il senso dei nostri progetti»