logo san paolo
lunedì 05 giugno 2023
 
Ark Encounter
 

Dagli Stati Uniti salpa l'arca di Noè

30/06/2016  Apre negli Usa, in Kentucky, un parco dei divertimenti a tema biblico. Si tratta di una gigantesca Arca di Noè, voluta da cristiani fondamentalisti, per evangelizzare e combattere le teorie di Darwin. Assunto solo personale di provata fede religiosa. In barba alle leggi contro le discriminazioni.

Ken Ham, fondatore di "Anserws in Genesis" durante una conferenza stampa.
Ken Ham, fondatore di "Anserws in Genesis" durante una conferenza stampa.

Tutto pronto a Williamstown  in Kentucky (Stati Uniti del Sud) a 50 Chilometri da Cincinnati per l'inaugurazione di Ark Encounter. Si tratta di un parco dei divertimenti a tema in grado di fare concorrenza ai vari Disneyland. Voluto da Ken Ham, presidente e direttore di Answers in Genesis (risposte nella Genesi) un'associazione cristiana fondamentalista che ha finanziato il progetto (si parla di 100 milioni di dollari per il costo finale). La costruzione è stata annunciata nel 2010 e l'apertura sarà il 7 luglio. 

All'interno del parco i visitatori troveranno una copia in legno lunga 150 metri dell'imbarcazione di Noè (oltre 25 di larghezza e quasi 16 di altezza), costruita secondo la descrizione nella storia biblica. Si tratta della più grande costruzione in legno degli Stati Uniti, equivalente a poco più del doppio della Casa Bianca. L'imponente attrazione si trova, inoltre, vicino al Museo della Creazione, anche questo diretto da Ham. Ark Encounter rappresenta la prima fase di un parco di 3 chilometri quadrati dove in futuro sorgeranno altre attrazioni ispirate dal Vecchio Testamento tra cui una città fortificata, la Torre di Babele. Sono previsti anche uno zoo dove si possono accarezzare gli animali, cinema e ristoranti vari.

 Ken Ham è molto noto negli Stati Uniti per le apprezzate apparizioni in Tv e per il successo dei tour di conferenze dove parla di Darwin, dinosauri e Creazionismo (la teoria che rifiuta l'evoluzionismo e predica l'idea che la storia dell'umanità sia spiegabile prendendo alla lettera quanto è raccontato nella Bibbia).  

Numerose polemiche hanno, tuttavia, preceduto e accompagnato la costruzione del suo Ark Encounter. Oltre all'enormità della spesa c'è anche il fatto che lo stato del Kentucky, sperando in un'incentivazione del turismo, ha promesso alla proprietà del parco 18 milioni di detrazioni fiscali nei prossimi dieci anni. E questo nonostante la grave accusa di violare la legge anti discriminazioni, molto severa negli Stati Uniti. Il personale addetto sia alla costruzione che alla gestione del parco, infatti, è stato scelto solo tra persone di provata fede creazionista. Unica deroga ai falegnami Amish considerati vicini a Anserws in Genesis: «Siamo un gruppo religioso, e non dobbiamo chiedere scusa per questo», ha dichiarato Ham sul sito dell'associazione. «Non ci vergogniamo affatto del nostro messaggio cristiano. Non abbiamo mai nascosto il fatto che il nostro scopo sia quello di diffondere la verità della Parola di Dio e il suo messaggio capace di cambiare la vita»

Ken Ham non si scompone e fa i conti serenamente col "vil denaro". I biglietti sono in vendita da gennaio sul sito del parco. Il costo per un adulto è di 40 dollari (60 con la visita al Museo della Creazione), ma sono previsti sconti per anziani e ragazzi. Anche l'aspetto morale, con l'accusa di fare business sfruttando la religione, non sembra essere un problema per lui: «Ark Encounter è a modo suo grande uno strumento evangelico, che allo stesso tempo contribuirà a creare posti di lavoro e a rilanciare il turismo».

I vostri commenti
3

Stai visualizzando  dei 3 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo