Annunciato da giorni, restava l’incertezza dei tempi e del luogo in cui ci sarebbe stato l’incontro fra Vladimir Putin e Kim JongUn. Alla fine il lento e super blindato treno su cui viaggia il leader nordcoreano è approdato a Vostochny, dove nel 2016 è stato inaugurata la nuova base per i lanci spaziali della Russia. Scelta non casuale, perché come riferiscono i media statali russi, il luogo è stato scelto perché Mosca intende aiutare la Corea del Nord con i suoi programmi satellitari.
Putin e Kim Jong Un hanno parlato per due ore, prima di sedersi a pranzo per gustare un’insalata di anatra, ravioli di granchio, zuppa di pesce, storione con i funghi e una macedonia di frutti di bosco.
Meno esplicito il “menu” della discussione fra i due dittatori. Entrambi sono stati molto generici nelle loro dichiarazioni, soffermandosi soprattutto sulla loro amicizia di lunga data. "Oggi ci sforziamo di rafforzare i legami di cameratismo e buon vicinato", ha dichiarato Putin."La nostra amicizia ha radici profonde. E ora le relazioni con la Federazione Russa sono la priorità assoluta", ha detto Kim. Inoltre il leader nordcoreano ha aggiunto: "Spero che saremo sempre insieme nella lotta contro l'imperialismo e per la costruzione di uno Stato sovrano".
Nel brindisi alla cena ufficiale con Vladimir Putin, il leader nordcoreano, ha reso poi omaggio a quello che ha definito "l'eroico esercito russo", dicendosi convinto che vincerà nella cosiddetta "operazione speciale" in Ucraina.
I colloqui sono stati "importanti e sostanziali", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa russa Interfax. Peskov ha aggiunto che la Corea del Nord è interessata a cooperare con la Russia nei settori dell'aviazione e dei trasporti.
La Russia, stremata da 18 mesi di guerra in Ucraina ha disperatamente bisogno di armi e munizioni e l’arsenale di Kim può dare ossigeno alle forze armate impegnate nel conflitto. La Corea del Nord in cambio può ottenere scorte alimentari e la tecnologia necessaria per sviluppare i suoi programmi in campo spaziale e satellitare.
“L’obiettivo della Corea del Nord è impossessarsi di tecnologia atta a mettere in orbita satelliti spia e portare avanti le ricerche per dotare i loro sottomarini con armi nucleari”, ha detto intervento a Radio3mondo Antonio Fiori, docente di International Relations of East Asia all’Università di Bologna e autore del libro il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord. Sulla cooperazione militare fra i due Paesi è scontato che verrà mantenuta la riservatezza. Putin in un'intervista alla televisione Rossiya 1, ripresa dall'agenzia Ria Novosti, si è limitato a dire che ci sono “prospettive” di cooperazione in questo campo. Comunque a Vostochny Putin era accompagnato dal ministro della difesa Sergei Shoigu, mentre Kim si è fatto accompagnare dai massimi vertici dell’esercizio nordcoreano.
“La Corea del Nord”, aggiunge Fiori, “ è piena zeppa di materiali bellici, ma non stiamo parlando dell’arsenale più sviluppato nordcoreano. La Corea del Nord, nonostante alleanze e trattati, non fornirebbe mai a un paese terzo i suoi missili balistici intercontinentali e altri mezzi tecnologicamente avanzati. Questo per l’intrinseca diffidenza che il Paese sente nei confronti del mondo e anche di quelli che in questo momento storico possono essere considerati come degli alleati”.
Kim continuerà ancora per qualche giorno la sua visita in Russia. Sono previste tappe a Vladivostok e a Komsomolsk-on-Amur, dove Kim visiterà le fabbriche della difesa e dell'aviazione civile. A quanto pare, per questi spostamenti, potrebbe anche prendere l’aereo.