Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 14 maggio 2025
 
 

In mostra a Bari le maschere per il teatro di Giancarlo Santelli

19/04/2025  Sono vere e proprie "macchine teatrali" realizzate dall' attore e artigiano pugliese scomparso nel 2020 e lodato dai grandi del palcoscenico con cui ha lavorato

Nel 1990, su commissione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa (INDA), sulla base degli esemplari in terracotta conservati al Museo archeologico eoliano di Lipari, Giancarlo Santelli, attore e artista del teatro, realizzò otto maschere. Non si tratta di semplici copie di modelli antichi, ma di autentiche “macchine teatrali”, progettate con cura per assicurare agli attori libertà di movimento e un’adeguata amplificazione della voce.

Questi capolavori di sapiente artigianato sono esposti fino al 13 maggio a Bari presso la Libreria Svoltastorie  (via Volta, 37) nella mostra intitolata “Onomasticon - Giancarlo Santelli e il teatro antico”. La mostra prende il nome da un’opera del II secolo d.C., l’Onomasticon di Giulio Polluce. Una sorta di enciclopedia scritta in greco antico, che nel “libro IV” elenca e descrive le maschere teatrali dell’epoca.

Giancarlo Santelli (nome d’arte di Giovanni Prisciantelli), nato a Santeramo in Colle nel 1944 e morto a Monterotondo nel 2020, ha realizzato maschere per il teatro di Eduardo De Filippo e Roberto De Simone e per il cinema di Ettore Scola. Le sue creazioni sono state indossate in scena, tra i tanti, da Eduardo, Gigi Proietti, Massimo Troisi, Massimo Ranieri. Negli ultimi trent’anni della sua carriera, Santelli si è dedicato a restituire alla scena le maschere del mondo antico, rimodellate con spirito contemporaneo e accuratezza storica, sulla base di sculture, pitture, mosaici e altre testimonianze dell’arte scenica antica.

Oltre alle otto maschere da commedia ce n'è una da tragedia. Fu realizzata per l'Agamennone che Roberto De Simone (recentemente scomparso) diresse a Siracusa nel 1995. De Simone disse che le maschere di Santelli sono "di rara efficacia teatrale, conservando quella animalità e quella forza che si ritrovano nelle autentiche maschere dei carnevali popolari”.

La proposta culturale nasce dalla collaborazione tra la Libreria Svoltastorie di Bari e l’Associazione culturale “Giancarlo Santelli”, con il patrocinio dei Comuni di Bari e Santeramo in Colle e di Puglia Culture. Fino al 13 maggio 2025 il programma della mostra include lezioni, incontri di studio ed eventi teatrali a Bari e a Santeramo in Colle. Gli eventi saranno realizzati in collaborazione con l’associazione Poesia in Azione e la compagnia teatrale La Mansarda Teatro dell’Orco di Caserta.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo