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domenica 13 ottobre 2024
 
Nell'anniversario del genocidio
 

I tesori dell'Armenia in mostra a Roma

06/03/2015  Nell'anno del centenario del tragico genocidio degli armeni una mostra al Vittoriano espone tesori e memorie del "popolo dell'Arca"

Crocifissione dal Vangelo di Skevra. Conservato a Venezia, risale al 1635.
Crocifissione dal Vangelo di Skevra. Conservato a Venezia, risale al 1635.

L'Armenia è un paese montuoso del Caucaso, fra l'Europa e l'Asia, di piccole dimensioni (più o meno grande come il Belgio), che vanta una delle più floride culture del mondo antico e una storia affascinante ma al tempo stesso tragica. E' sufficiente ricordare tre momenti. Il popolo armeno, fiero e colto, si formò nel VII secolo avanti Cristo alle pendici del Monte Ararat, sulla cui cima, secondo la tradizione biblica, si arenò l'Arca di Noè sfuggita al diluvio. L'Armenia , nel 301, fu il primo paese al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato. Il popolo armeno ha sofferto il genocidio che cento anni fa, nel 1915, portò alla deportazione e all'annientamento degli armeni nell'Impero Ottomano.

E' quindi emoziante e ricca di suggestioni la mostra “Armenia. Il Popolo dell'Arca”, aperta dal 6 marzo al 3 maggio al Vittoriano di Roma. L'esposizione, curata da Vartan Karapetian, si articola in sette sezioni ricche di reperti archeologici, codici miniati, capitelli, modellini di chiese in pietra, opere d'arte, illustrazioni e documenti provenienti da istituzioni armene e italiane. Si possono ammirare, fra l'altro, antiche croci in pietra o tempestate di pietre preziose, codici miniati conservati nella Biblioteca del monastero armeno di san Lazzaro a Venezia, arredi sacri come una bellissima tenda liturgica del 1689.
La mostra racconta soprattutto l'Armenia cristiana. Infatti fu proprio con la conversione al cristianesimo al principio del IV secolo e con la traduzione delle Sacre Scritture in lingua armena, che la storia del popolo armeno conobbe una svolta fondamentale.
Grazie ad apparecchiature multimediali i visitatori potranno anche prendere confidenza con la originale lingua armena, ascoltandone la pronuncia.

Una sezione della mostra è dedicata al genocidio e alla solidarietà italiana nell'accoglienza ai sopravvissuti. C'è infine una sezione dedicata agli antichi  rapporti fra Armenia e Italia. Secondo l'ambasciatore armeno in Italia, Sergis Ghazaryan, si tratta di “venti secoli di solidarietà ricevuta, di contaminazioni culturali e di sforzi generosamente donati all'Italia, su cui oggi poggiano i solidi rapporti bilaterali italo-armeni”.

Il centenario del genocidio sarà commemorato il 24 aprile. In memoria di quel tragico evento papa Francesco celebrerà una messa in San Pietro la mattina del 12 aprile.

 

La mostra ARMENIA. IL POPOLO DELL'ARCA

è al Complesso del Vittoriano - Salone Centrale

è aperta al pubblico dal 6 marzo al 3 maggio

tutti i giorni dalle 9,30 alle 18,30

ingresso gratuito

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